Cari lettori,
Il 2023 volge al termine, lasciandoci con un bagaglio di esperienze e tendenze che hanno plasmato il mondo dell’immagine e dello stile. Quest’anno è stato un viaggio attraverso l’autenticità, la diversità e la consapevolezza dell’importanza dell’immagine personale.
Il concetto di bellezza e stile si è evoluto, abbracciando la varietà e la ricchezza delle differenze individuali. Abbiamo visto emergere una nuova consapevolezza verso la sostenibilità, con una crescente attenzione alla psicologia, all’eco-friendly anche nel mondo della moda e del beauty.
La consulenza d’immagine ha continuato a giocare un ruolo cruciale nell’aiutare le persone a esprimere la propria individualità, ad abbracciare la propria unicità e a trasmettere un messaggio autentico attraverso l’abbigliamento, il trucco e lo stile, anche di vita.
Iconic Image si è dedicato a esplorare queste tendenze, a presentare storie di trasformazione personale e, con l’introduzione delle nuove rubriche, tenute da esperti di altissimo livello, a offrire una conoscenza utile e fruibile e consigli pratici per aiutare ognuno di noi a esprimere al meglio la propria personalità attraverso l’immagine che si proietta nel mondo.
Abbiamo parlato di moda sostenibile, di grandi maison e dei loro stravolgimenti interni, tra direttori creativi che vanno e altri che vengono, di Iconestesia e di Neurofashion. Abbiamo messo icone a confronto (da Zuckerberg con Elon Musk a Kate Middleton a Megan Markle), celebrato grandi icone come Maria Callas ma anche Jannik Sinner e la Coppa Davis raccontando la lunga storia d’amore tra il tennis e il dress code. Abbiamo raccontato di Barbie, esplorato le nuove tendenze moda per tutte le stagioni e scoperto il colore Pantone 2024, Peach Fuzz, con le sue caratteristiche.
Chiudiamo questo anno con una riflessione tutt’altro che scontata: l’immagine è importante, è un veicolo di comunicazione, ma deve essere un’immagine coerente per non risultare costruita, perchè un’immagine che risulta costruita non funzionerà mai. L’esempio più palese ed evidente? Il video messaggio di scuse di Chiara Ferragni per il caso Balocco. Essendo un magazine che si occupa di immagine non possiamo che commentare l’immagine e astenerci totalmente dal contenuto (che non compete a noi commentare e che comunque ci porterebbe più a sottoporre domande che a pontificare risposte). Tecnicamente la Ferragni aveva l’immagine giusta per la mortificazione che doveva comunicare: colori, capelli legati in modo approssimativo (quasi come quelli di una donna qualsiasi quando ha i capelli sporchi e all’improvviso qualcuno suona al citofono..), finanche le occhiaie! Al netto del fatto che il suo outfit è andato a ruba dopo quel video, la questione di quell’immagine così consona all’esigenza ma così lontana da Chiara Ferragni, che non mostra le occhiaie e i capelli sconvolti nemmeno nei post in pigiama ci porta al punto. Quando ci allontaniamo troppo da ciò che siamo quotidianamente non c’è tecnicismo che tenga…le persone lo percepiranno e la tendenza sarà di risultare falsi e costruiti. Per questo motivo ci tengo a sottolineare l’importanza di un’immagine che rappresenti coerenza e congruenza tra contenuto e contenitore, tra ciò che siamo e ciò che mostriamo di essere e che è sempre più fondamentale riuscire a percorrere questa strada per essere presi sul serio e ottenere i risultati che meritiamo.
Guardando al futuro, desidero che il 2024 porti con sé un maggior apprezzamento per la diversità, per la coerenza e per l’autenticità. Iconic Image continuerà a lavorare per offrirvi contenuti di qualità, per presentarvi professionisti competenti e per guardare le notizie di attualità sotto la lente dell’immagine che, come abbiamo ormai compreso, è tutt’altro che un fattore superfluo.
Vi ringraziamo per averci scelto come guida nell’affrontare le sfide e le opportunità legate alla consulenza d’immagine. Siamo entusiasti di continuare questo viaggio insieme, nel nuovo anno, con nuove idee, tendenze, rubriche e consigli che vi ispireranno e qualche novità che vi sveleremo più avanti.
Ringrazio la mia redazione perchè è una redazione che sta “sempre sul pezzo” e accoglie tutte le sfide e i cambiamenti con allegria ed entusiasmo.
Auguro a ciascuno di voi un anno nuovo ricco di stile, autenticità e vera bellezza dell’anima.
Con i migliori auguri
Il Direttore