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Conclusa la Milano Fashion Week primavera estate 2024, è giunto il momento di tirare le somme, raccogliere idee. Per farlo quale modo migliore se non cominciare dalla maxi matita protagonista nel set design della sfilata di Giorgio Armani, per stilare un elenco delle tendenze della prossima stagione? Ecco quindi l’ABC della moda uomo per la primavera estate 2024.
A come Abito
Dopo tante stagioni di predominanza dello streetwear, l’Abito con la A maiuscola torna in passerella come un elemento fondamentale del guardaroba maschile, in modo simile al rilancio del tailleur nelle sfilate femminili.
Le idee di outfit completi sono numerose, con giacche e pantaloni coordinati, talvolta in versione bermuda, preferibilmente a tre bottoni, alcune volte accompagnati addirittura da un gilet. Questi completi sfoggiano spalle e vita segnate, richiamando vagamente lo stile degli anni ’40 o il minimalismo tipico degli anni ’90. Il taglio sartoriale prevale, con una predilezione per tessuti classici della tradizione, ma dalla costruzione incredibilmente leggera.
Ad esempio, Giorgio Armani ha presentato in passerella giacche ispirate a quelle leggendarie indossate da Richard Gere in “American Gigolo“, completate da cravatta. Anche Valentino ha proposto numerosi abiti completi di cravatta, ridando lustro a questo accessorio maschile, che ultimamente sembrava essere un po’ caduto nell’oblio.
B come Blu
Inchiostro, indaco, cobalto, navy, Tuareg, Kline. Nell’estate della primavera 2024, il blu diventa il colore dominante e in voga, sfumando con delicatezza nell’azzurro polvere o nell’avio, fino a sfumazioni liquide di light blue.
Questa tonalità rinnova completamente l’armadio maschile, ispirando creazioni che spaziano dalle proposte di Ralph Lauren, dove il blu caratterizza sia abiti business e completi da uomo d’affari, sia combinazioni casual più orientate al relax del “venerdì”.
Non mancano neppure smoking e tuxedo da red carpet, prima di lasciare spazio a una vivace fusione di colori tra sartoriale e stile resort, perfettamente estive e adatte al color-blocking.
La sinfonia di sfumature “in blu” prosegue con maestria in collezioni di brand prestigiosi come Valentino, Fendi, JW Anderson, l’impeccabile Tagliatore e le biker jacket in tricot a maglia grossa di Canali.
Ma anche B come Boutonniere
La boutonniere, simbolo intramontabile dell’eleganza maschile, si rinnova e si reinventa attraverso una varietà di ornamenti. Marchi prestigiosi come Dior, Dolce & Gabbana e Amiri, tra gli altri, riportano in auge questa decorazione, tipica del dandy o del gentiluomo di un tempo. Oggi, l’asola si presenta in forme diverse, come spille o fiori di stoffa, che conferiscono un tocco di personalità e stile agli outfit maschili.
Un esempio è la rosa ricamata sulla giacca proposta da Valentino, un’elegante e delicata aggiunta. Yohji Yamamoto, invece, opta per una libellula d’argento, da cucire con cura all’occhiello, donando un tocco di raffinatezza e originalità al look.
C come camicia
Come poteva mancare la C di Camicia nell’ABC delle tendenze primavera estate? Da quelle oversize, a quelle in lino c’è l’imbarazzo della scelta.
Per quanto riguarda i tessuti, già da alcune stagioni, il denimsi è affermato come un elegante tessuto sartoriale per abiti e completi (come dimostrato magistralmente da Etro). Tuttavia, in queste sfilate, il jeans sorprende tutti tornando ad essere se stesso, ritrovando la sua essenza originale. Questo ritorno inaspettato potrebbe essere un omaggio all’anniversario dei mitici Levi’s 501, che festeggiano con una collaborazione sinergica con Marcelo Burlon.