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Si è conclusa da poco la settimana della moda maschile per lasciare spaio alla Haute Couture e Sabato de Sarno ha debuttato con alcune delle sue primissime collezioni. Come poteva un personaggio eclettico come Alessandro Michele rimanere in silenzio? Nello stesso giorno della sfilata di chi ora ricopre il ruolo che aveva avuto lui fino a meno di un anno fa, ha voluto dare un’anticipazione di quella che sarà la sua collezione ad ottobre.
Sabato de Sarno e Alessandro Michele sono due nomi che difficilmente dimenticheremo: Michele, con il suo spirito eclettico e barocco, ha trasformato Gucci in un laboratorio di creatività senza limiti, mescolando epoche e culture con una disinvoltura sorprendente. De Sarno, invece, rappresenta l’eleganza sobria e contemporanea, con una predilezione per la sartorialità impeccabile e i dettagli raffinati.
Sabato de Sarno e il superpotere di essere reale
Sabato De Sarno, il direttore creativo di Gucci, è un nome che sta rapidamente diventando sinonimo di innovazione e stile nel mondo della moda. Nato e cresciuto in Italia, De Sarno ha portato con sé una visione fresca e dinamica, che sta ridefinendo l’estetica della storica maison italiana.
Dopo un lungo periodo contraddistinto da eccessi e un’estetica barocca che aveva caratterizzato la lunga reggenza di Alessandro Michele, Sabato de Sarno ha proposto delle nuove linee estetiche e un modo inedito di proporsi al pubblico…anche a livello personale.
Sabato si presenta alle sfilate con look total black fatto di jeans e una t-shirt nera girocollo: ai piedi delle comode sneakers All Star rigorosamente nere. La scelta di questo colore non deve sorprendere nel mondo della moda né si tratta di una trovata particolarmente originale: basti pensare che Giorgio Armani è stato tra i primi ad inaugurare questo filone estetico, sebbene abbia sempre prediletto capi più ricercati, benché inequivocabilmente scuri.
Ma perché Sabato de Sarno ha scelto il nero? Una possibile spiegazione si trova in una risposta che ha fornito in un’intervista dopo il suo debutto.
“Non voglio imporre uno stile a chi compra i miei vestiti. Voglio che la gente si riconosca, sempre. Non intendo forzare nessuno” Forse è proprio il desiderio di vivere liberamente, senza forzature che spinge l’art director di Gucci a scegliere tonalità scure.
Alessandro Michele ed un eclettismo barocco
Alessandro Michele è stato per molti anni portavoce di un’estetica rivoluzionaria in Gucci, una maison che – è bene ricordarlo – usciva da un periodo di forte staticità estetica. Le sfilate erano molto simili tra loro, tanto che il desiderio di cambiamento è proprio arrivato dall’alto.
Ma al di là delle caratteristiche stilistiche si possono riscontrare nelle sfilate prima in Gucci (che alcuni hanno denominato ugly chic) e adesso nel suo debutto in Valentino, è interessante studiare lo stile di Alessandro come persona.
Alessandro Michele ha una predilezione per i capi vintage, spesso caratterizzati da motivi floreali, tessuti ricchi e dettagli elaborati: non è raro vederlo indossare giacche broccate, pantaloni a zampa d’elefante e camicie di seta con stampe intricate.
A differenza di Sabato, Michele non ha paura di osare con i colori e le stampe. Ama indossare capi dai colori vivaci come il rosso, il verde smeraldo e il blu cobalto, spesso arricchiti da stampe audaci e fantasie esuberanti. Questo uso sapiente del colore è diventato un tratto distintivo del suo stile.
Gli accessori giocano un ruolo cruciale nei look di Alessandro Michele. Occhiali da sole oversize, gioielli vistosi e cappelli a tesa larga sono elementi ricorrenti nel suo guardaroba. Questi accessori non solo completano i suoi outfit, ma aggiungono anche un tocco di teatralità e fantasia.
Se si dovesse trovare una parola d’ordine per i suoi look sarebbe: sovrapposizioni. È solito indossare più strati di abbigliamento, combinando maglioni, camicie, giacche e cappotti in modi inaspettati ma sempre equilibrati: questo approccio crea look ricchi di profondità e texture.
Uno degli aspetti più rivoluzionari dello stile di Michele è la sua inclusività di genere. Spesso indossa capi tradizionalmente considerati femminili, come gonne e bluse, rompendo le convenzioni e promuovendo un’idea di moda più fluida e inclusiva.
Un confronto tra icone di stile
Quando si pensa a due giganti della moda come Sabato De Sarno e Alessandro Michele, è inevitabile notare quanto il loro stile personale sia distintivo e affascinante, ma profondamente diverso.
Sabato De Sarno incarna l’eleganza sobria e moderna. Il suo guardaroba è caratterizzato da capi sartoriali impeccabili, colori neutri e accessori minimalisti. Ama la precisione dei completi su misura e la qualità dei tessuti pregiati, preferendo un look che riflette raffinatezza senza eccessi. De Sarno è un maestro nel bilanciare tradizione e modernità, creando outfit che parlano di una classicità aggiornata con un tocco contemporaneo.
Alessandro Michele, invece, è l’emblema dell’eclettismo barocco. Il suo stile è audace, vibrante e spesso teatrale. Michele mescola epoche e culture con una disinvoltura sorprendente, creando look che sono vere opere d’arte. Ama i colori vivaci, le stampe audaci e gli accessori stravaganti. Le sue scelte di abbigliamento non conoscono limiti di genere o di tempo, rompendo le convenzioni e abbracciando una fluidità stilistica che esprime libertà e creatività.
Mentre De Sarno punta su un’eleganza discreta e una sartorialità impeccabile, Michele esplora l’opulenza e la teatralità, sfidando le norme con combinazioni inusuali e sovrapposizioni audaci. Dove De Sarno vede la bellezza nella semplicità e nella precisione, Michele trova ispirazione nella complessità e nella diversità.