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Madonna: quando l’abbigliamento è un mezzo per essere

Un'icona che ha riscritto e dettato le regole della moda attraversando stili e tendenze

di Annalisa Tortora

La regina del pop non ha mai smesso di sorprendere aggiungendo di continuo nuovi capitoli alla sua “leggenda”. Dolce & Gabbana, il celebre duo di stilisti italiani, hanno reso omaggio a Madonna con una sfilata interamente ispirata ai suoi outfit più iconici. Un evento che ha unito musica, moda e il tocco ribelle della star, che ha partecipato alla sfilata adornata da un velo di pizzo chantilly con corona e cristalli, a copertura di un abito sottoveste lungo, di chiffon e pizzo, celebrando il potere trasformativo dell’abbigliamento e dello stile di un’icona. Il tributo a Madonna, al secolo Louise Veronica Ciccone, durante la Milano Fashion Week 2024 non è stato solo un evento di moda, ma un vero e proprio inno alla libertà di espressione e all’audacia, per una leggenda della musica, e per una donna che ha fatto dell’immagine uno strumento di affermazione, emancipazione e creatività. Madonna, infatti, è un manifesto vivente di come l’abbigliamento possa essere un mezzo per esprimere se stessi, abbattere barriere e riscrivere le regole

Un tributo per un’icona 

Madonna ha sempre fatto dell’abbigliamento un linguaggio, uno strumento per esprimere il suo percorso artistico e personale. Non ha mai seguito tendenze, le ha dettate, valicando, a tratti rompendo, i confini tra la cultura pop e la haute couture. Dolce & Gabbana, da sempre sensibili a questo dialogo tra tradizione e innovazione, hanno catturato l’essenza di Madonna attraverso una collezione che ripercorre i momenti chiave della sua carriera.

Gli abiti presentati in passerella sabato 23 settembre, sono stati un omaggio ai look che hanno definito interi decenni: dalle combinazioni audaci di pizzo e corsetti, al pizzo nero con le croci d’oro del periodo “Like a prayer”, fino ai completi più androgini degli anni ’90. Ogni capo una dichiarazione di forza, femminilità e libertà, gli elementi che Madonna ha sempre incarnato nel corso della sua lunga carriera.

Gli outfit che hanno segnato la storia: evoluzione di un’icona

È impossibile parlare di Madonna senza ricordare alcuni dei suoi outfit più memorabili. 

Chi potrebbe mai dimenticare il famoso corsetto con i coni disegnato da Jean Paul Gaultier per il Blond ambition Tour del 1990? Il Cone Bra si è rivelato negli anni essere un pezzo di storia della moda contemporanea che ha identificato Madonna come scandalosa e irriverente, vestendola di un abito pensato per valorizzare il suo corpo femminile e sensuale, rendendolo, anch’esso, strumento di espressione, con un pizzico di provocazione. 

E il sensuale abito di raso rosa indossato nel 1984 per il video di “Material girl”, recentemente battuto all’asta nella sede dell’Hard Rock Café di New York, omaggio alla diva del cinema Marilyn Monroe? 

E poi, come dimenticare la sua esibizione di “Like a virgin” agli MTV Video Music Awards, durante la quale Madonna ha scioccato il pubblico apparendo sul palco con un abito da sposa in tulle bianco, corsetto e cintura con la scritta Boy toy? Un look, quello da sposa ribelle, che ha reso questo momento uno dei più celebri della cultura pop. Accompagnato da una performance, sensuale e provocatoria, ha sancito il suo status di artista capace di giocare a sovvertire i simboli della purezza mischiati alla sessualità. 

E ancora: come dimenticare il controverso video di Like a Prayer, nel quale Madonna indossa un corsetto nero con una giacca oversize e rosari intorno al collo? Ancora l’unione del sacro e del profano che suscita discussioni globali per l’uso di simboli religiosi in modo provocatorio. Pur scatenando una scia di polemiche di non poco conto (e forse anche grazie a quelle) il video ha consolidato l’immagine di Madame Ciccone come una figura capace di sfidare ogni tipo di tabù

Ma il cambiamento è sempre dietro l’angolo e così, per il video di Music, Madonna ha nuovamente e completamente cambiato stile: chi ricorda la cowgirl chic? Cappello da cowboy, giacca in pelle e pantaloni con frange. Questo look ha rappresentato un nuovo inizio per l’immagine “moderna” degli anni 2000, caratterizzata dalla solita irriverenza condita con un pizzico di divertimento. Il video ha reso la moda country cool e popolare, diventando uno dei look più imitati di quel periodo.

Dolce & Gabbana hanno saputo reinterpretare alcuni di questi momenti di moda in chiave moderna, fondendo elementi classici e dettagli contemporanei rimanendo fedeli all’immagine della “musa ispiratrice”, facendo sfilare tutte le modelle con la parrucca bionda.

La moda non è mai solo abbigliamento

La sfilata è stata una raccolta di look perfettamente coerenti con lo stile, anch’esso iconico del duo artistico D&G, un tributo ad una vera icona trasversale che ha saputo catturare il pubblico con ogni modalità possibile, sconfinando anche, a volte, tra le impervie vie dell’osare. Madonna è stata la dimostrazione di quanto l’abbigliamento e lo stile siano una forma di espressione personale, e che la moda non è mai solo abbigliamento: è una dichiarazione, può essere una forma di ribellione, un modo per ridefinire le regole e rompere gli schemi o un modo per accettarli e diventarne parte.

E Madonna, ancora oggi, continua a influenzare il mondo della moda come nessun’altra, con una capacità di reinventarsi e giocare con l’ambiguità, sfidando i confini che la società ha imposto nel corso del tempo con la disinvoltura che solo un grande personaggio può avere.

 

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