Sommario
Le presidenziali sono finite. Ancora una volta, assistiamo al solito spettacolo: l’America aspetta di tornare great again, qualunque cosa significhi. Nel frattempo, però, possiamo consolarci dando un’occhiata al passato e ragionando su quei presidenti che, oltre a lasciare un segno politico, si sono distinti per il loro stile – sì, sempre e solo uomini, a oggi.
La tanto attesa “prima donna alla Casa Bianca” rimane un miraggio, e così continuiamo a sfogliare il libro della storia presidenziale maschile, chiedendoci se mai vedremo un tocco femminile negli outfit da Oval Office.
Chester A. Arthur, il re del redingote
Chester A. Arthur è stato uno dei presidenti più stilosi di sempre, un vero amante del guardaroba curato nei minimi dettagli. Appassionato di sciarpe di seta e redingote, non esitò a celebrare la sua elezione a vicepresidente con un guardaroba completamente nuovo. La sua attenzione per i dettagli lo portava a scegliere tessuti pregiati e a combinare accessori ricercati, dando l’impressione di un uomo d’altri tempi, attento tanto al ruolo quanto all’immagine.
Arthur non era solo un politico, ma un vero dandy che ha portato una ventata di stile alla Casa Bianca, dimostrando che l’apparenza, per lui, era una parte fondamentale del proprio ruolo istituzionale.
Franklin D. Roosevelt: il fascino del papillon
Per Franklin D. Roosevelt, la moda era una sorta di biglietto da visita. Amante dei papillon, FDR vedeva nell’abbigliamento un modo per rafforzare la propria immagine di uomo raffinato e sicuro. Nei suoi completi impeccabili, Roosevelt rifletteva una sofisticatezza senza tempo, dimostrando che anche nei periodi più difficili la classe non si perde.
Il suo stile rigoroso e formale incarnava il ruolo del Presidente che non lascia mai nulla al caso, e il papillon diventò uno dei suoi tratti distintivi. È stato tra i primi a consolidare l’idea di una Casa Bianca elegante e influente, dove anche l’abbigliamento assumeva un peso significativo.
Harry Truman: il Presidente appassionato di moda
Chi l’avrebbe detto? Harry Truman, dietro quei suoi occhiali dalla montatura spessa e l’aspetto un po’ serio, era in realtà un vero appassionato della moda. La sua collezione personale contava ben 96 paia di scarpe, con una predilezione per le Oxford, e i suoi completi doppiopetto con ampi revers a lancia erano diventati un tratto distintivo. A differenza di molti suoi predecessori, Truman amava osare: papillon colorati, completi vivaci e, per il tempo libero, addirittura camicie hawaiane! Con il passare degli anni, adattò il suo look alle nuove tendenze, passando al monopetto più slim, sempre attento al dettaglio. Truman è stato il Presidente che ha saputo portare alla Casa Bianca un’idea di stile innovativa e al passo coi tempi.
Ronald Reagan: l’uomo del sartoriale americano
Ronald Reagan incarnava il classico stile americano con una sobrietà ed eleganza che hanno fatto scuola. I suoi abiti sartoriali bespoke, completi gessati e colletti a contrasto rappresentavano un equilibrio perfetto tra tradizione e raffinatezza.
Reagan sapeva bene che la sua immagine era parte del suo ruolo e amava farsi confezionare completi che risaltassero le sue spalle e dessero un tocco di autorevolezza. Lo stile di Reagan ha influenzato un’intera generazione e, con l’ingresso in scena dello stilista italiano Giorgio Armani, ha consolidato l’idea del completo business come simbolo di potere. Sobrio, ma mai scontato, Reagan ha riportato in auge il look tradizionale americano con una classe ineguagliabile.
John F. Kennedy: l’icona del preppy style
Quando si parla di stile presidenziale, è impossibile non menzionare John F. Kennedy. JFK ha completamente ridefinito l’eleganza alla Casa Bianca, portando alla ribalta il preppy style e rivoluzionando il look presidenziale. Ha abbandonato i completi ampi in favore di una vestibilità slim, optando per camicie di cotone Oxford e cravatte sobrie, spesso a righe. Ma la sua eleganza non si fermava lì: anche nelle occasioni informali era impeccabile, tra polo, cardigan e pantaloni alla caviglia.
I suoiRay-Ban Wayfarer, diventati un’icona del suo look, completavano uno stile che ha conquistato il mondo. JFK ha imposto una nuova idea di eleganza giovane, fresca e sofisticata, rendendo il suo stile un modello senza tempo.
Barack Obama: la rivoluzione del casual
Barack Obama ha portato una ventata di freschezza alla Casa Bianca, abbracciando un look casual che nessun altro Presidente prima di lui aveva mai adottato con tale naturalezza. Preferiva completi ben tagliati per gli impegni ufficiali, ma non disdegnava un approccio più rilassato: senza cravatta, maniche arrotolate e persino giacche di pelle nelle occasioni informali. Obama ha fatto capire che un Presidente può essere vicino alla gente anche nello stile, dimostrando come il casual possa essere sinonimo di carisma e autenticità. La sua rivoluzione è stata nel mostrare un lato accessibile della leadership, abbattendo la distanza con gli elettori e imponendo una nuova forma di eleganza politica, moderna e senza fronzoli.
Completi imponenti e cravatta rossa per il rieletto Donald Trump
Le presidenziali americane appena concluse hanno portato alla (ri)elezione di Donald Trump che si è aggiudicato una serie di primati, non del tutto lusinghieri in alcuni casi. Se è vero che è stato l’unico Presidente dall’800 a svolgere un secondo mandato in maniera non consecutiva e il più anziano ad entrare alla Casa Bianca, è anche il primo a farlo con la fedina penale sporca.
È presto per dire se passerà alla storia per queste caratteristiche, ma sicuramente rimarrà impresso anche per il suo stile: la sua cravatta rosso fuoco, simbolo di appartenenza al partito ma anche emblema del suo stile teatrale e spettacolarizzante, viene incorniciato in completi con le spalline rinforzate.
Sarebbe stato bello parlare dello stile della prima donna alla Casa Bianca
Sarebbe stato bello, in effetti, poter parlare dello stile della prima donna alla Casa Bianca, magari commentando quelle che sarebbero potute essere le scelte estetiche di Kamala Harris da Presidente. E invece no, la storia ha deciso diversamente, e siamo ancora qui a immaginare cosa avrebbe significato una leadership femminile non solo in termini di politica, ma anche di stile.
Kamala Harris con le sneakers Converse durante la campagna accanto a Biden prima e con il suo modo unico di portare i tailleur monocromatico dopo, e quel sorriso rassicurante, avrebbe potuto ridefinire l’immagine della presidenza americana, con un mix di eleganza e autenticità. Invece, rimaniamo ancora a parlare di “se” e “ma”, come se fosse un traguardo troppo lontano, nonostante la sua figura sia un simbolo di rottura. Chissà, forse un giorno ci arriveremo. Ma per ora, l’armadio presidenziale resta tutto al maschile.
FAQ
Quale è stato il Presidente USA più iconico?
Lo stile del Presidente degli Stati Uniti è parte integrante del suo modo di parlare agli elettori. Dopo la rivoluzione portata da JFK, Barack Obama è sicuramente tra chi si è distinto per un nuovo modo di pensare la sua presidenza, più vicino alle persone.
Quale era lo stile di Franklin D. Roosevelt nel vestire?
Franklin D. Roosevelt era famoso per il suo immancabile papillon, che rifletteva il suo carattere raffinato e sicuro di sé. Il papillon diventò un simbolo del suo stile presidenziale, incarnando una Casa Bianca sofisticata.
Harry Truman aveva davvero una collezione di 96 paia di scarpe?
Sì, Harry Truman era un vero appassionato di moda con una vasta collezione di 96 paia di scarpe, in cui prediligeva le Oxford. I suoi completi doppiopetto e i papillon colorati lo resero unico nel panorama presidenziale.
Qual era lo stile di Ronald Reagan e perché è diventato iconico?
Ronald Reagan incarnava il classico stile sartoriale americano con abiti bespoke, completi gessati e colletti a contrasto. La sua sobrietà elegante influenzò la moda dell’epoca, diventando un simbolo del potere presidenziale.
Perché John F. Kennedy è considerato l’icona assoluta del preppy style?
John F. Kennedy rivoluzionò lo stile presidenziale con il suo preppy style. Preferiva completi slim, camicie Oxford e Ray-Ban Wayfarer, definendo un’eleganza giovane e fresca che lo rese leggendario anche fuori dal campo politico.
Qual è il significato della cravatta rossa di Donald Trump?
La cravatta rossa di Donald Trump, simbolo del partito e del suo stile teatrale, è diventata il suo marchio di fabbrica. Completi dalle spalle rinforzate e cravatta rosso fuoco riflettono il suo modo di comunicare con autorità e spettacolo.