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La dismorfofobia, ossia la preoccupazione legata ad una percezione di uno o più difetti estetici, può causare un grave disagio. Ne soffrono sia gli uomini, sia le donne. Per non trasformarci tutti nel noto personaggio pirandelliano Vitangelo Moscarda, protagonista di Uno Nessuno Centomila, possiamo affidarci ad un consulente d’immagine.
Questa figura professionale, grazie alle sue competenze, può completare l’analisi morfologica e insegnarci ad armonizzare la nostra silhouette.
A cosa serve l’analisi morfologica?
L’analisi morfologica è, da manuale, una delle analisi di cui si occupa un consulente d’immagine quando studia la figura del cliente. Lo scopo è creare una figura efficace e convincente del punto di vista commerciale e non solo. La body shape, perglianglofoni, è uno degli elementi da tenere in considerazione accanto all’analisi del colore e dello stile. Non è però da confondere con quello che riguarda, nello specifico, il viso, che prende il nome di facial shape
Ma come funziona l’analisi morfologica? Non si tratta di un lavoro da sarte, ma è parte altrettanto delicata della creazione dell’immagine da parte del consulente d’immagine. A differenza di altre, deve essere eseguita rigorosamente durante un incontro in presenza con la persona interessata. Questo perché il consulente d’immagine deve analizzare la proporzione tra torace, vita e fianchi e la concentrazione di massa in queste zone.
L’esito dell’analisi morfologica è, in prima battuta, l’attribuzione di una definizione che determina la forma del corpo della persona. I sistemi di classificazione sono molti, ma quello che forse meglio riesce a cogliere l’essenza delle body shape è quello che le paragona a forme geometriche. Spazio, quindi, alla donna triangolo, rettangolo, clessidra e così via a seconda delle proporzioni che dominano una specifica figura.
Il vero fine, comunque, non è tanto sapere se si è una donna clessidra o una donna triangolo rovesciato. Esattamente come lo scopo dell’armocromia non è stabilire, asetticamente, quale sia la stagione di appartenenza. L’obiettivo è infatti comprendere come, conoscendo consapevolmente i propri punti di debolezza e forza, valorizzare al meglio la propria figura per bilanciare e rendere armoniosa la propria silhouette
Il valore sociale dell’analisi morfologica
Il corpo umano è fatto di imperfezioni che, tuttavia, lo rendono fantasticamente perfetto ed unico. Fino a non tanti anni fa, buona parte della cultura mediatica si è sforzata per demolire il “bello=diverso” promuovendo invece il “bello=uguale ad uno stereotipo”. Fortunatamente il vento sta cambiando.
Sulle passerelle degli anni ‘90 sfilavano le modelle che erano i portabandiera di un modello estetico femminile praticamente irraggiungibile in termini di magrezza. Un’operazione analoga è stata fatta da una prima stagione dei Social Media, tanto attaccata all’apparenza quanto distratta rispetto alla sostanza. Questo è stato il periodo dei filtri che deformavano corpi e visi in nome di un modello estetico superiore al quale adattarsi.
L’analisi della morfologia ha un valore molto rilevante, non solo dal punto di vista personale per chi riceve, ma anche sociale. Verso il cliente, l’image consultant svolge un servizio di analisi oggettiva delle proporzioni e fornisce gli strumenti per armonizzare la propria figura. Pantaloni a vita alta o bassa, camicia oversize o slim fit piuttosto che scarpe con il laccetto alla caviglia o meno.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi accorgimenti che si possono ricevere da un consulente d’immagine. Il risvolto psicologico è immenso perché la persona si affida a te, consulente, con tutte le sue fragilità e insicurezze estetiche, affinché tu possa valorizzarle. E questo è un atto di amore e di fiducia incommensurabile.
Per quanto riguarda il risvolto sociale è presto detto! I consulenti d’immagine sensibilizzano le persone che si rivolgono a loro ad apprezzare le proprie “proporzioni” e le proprie imperfezioni. Danno il proprio contributo alla demolizione dello stereotipo, promuovono un nuovo modo di vedere il bello.
Un modo più inclusivo, di cui tutti possono sentirsi parte integrante. Se volessimo usare uno slogan, potremmo dire “meno filtri e più consulenti d’immagine professionali”.
L’analisi della morfologia uomo
Anche se sono le donne spesso ad affidarsi ad un image consultant, l’analisi morfologica non riguarda
solo le donne! Secondo un recente studio, infatti, il dismorfismo è diffuso tanto negli uomini quanto nelle donne. La nuova generazione maschile, sempre più attenta agli aspetti estetici e a doversi confrontare con una classe imprenditoriale femminile in ascesa e sempre più emancipata, sta cominciando ad apprezzare il sapersi valorizzare con i giusti capi d’abbigliamento.
Prendendo le distanze dall’uomo tutto di un pezzo, le nuove generazioni (come quelle precedenti che hanno la giusta sensibilità) si affidano agli image consultant per poter veicolare meglio il proprio messaggio con look efficaci dal punto di vista comunicativo e, soprattutto, rispecchianti la propria interiorità.
In un mondo connesso, di deformazioni più o meno consapevoli, i consulenti d’immagine possono salvarci dalle ossessioni dismorfiche e, forse, avrebbero salvato anche tanti personaggi pirandelliani.