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La facial shape oltre gli stereotipi

Oltre le asimmetrie del viso c’è un mondo bellissimo, fatto di autostima e sicurezza in sé stessi

di Angelica Eruli
facial shape

Blaise Pascal diceva “Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, la faccia del mondo sarebbe stata diversa”. Ad intendere quanto un elemento del viso sia essenziale nella definizione del carattere di una persona. Non sappiamo se la regina egiziana portasse con disinvoltura il suo naso o se, come molte persone oggi, ne avesse vergogna.

La vera domanda è: che cosa avrebbe fatto un consulente d’immagine eseguendo l’analisi della facial shape di Cleopatra?

facial shape cleopatra

Facial Shape: come la spiegherei a mio figlio

Quando si parla di analisi di facial shape si pensa, immediatamente, a tutti i difetti che si sono accumulati negli anni sul nostro volto. Le rughe di espressione che una mattina non se ne sono più andate, l’acne che da adolescente hai trascurato.O quella brutta miopia che ancora non ti sei fatto curare.

Il ruolo del consulente d’immagine è anche questo. Portare a termine l’analisi della facial shape e, analizzando le proporzioni naturali del volto, fornire gli strumenti per armonizzarle al meglio. Lo scopo è definire quali siano le proporzioni che caratterizzano il volto in modo da poterne esaltare i tratti distintivi. E, in presenza di eventuali asimmetrie, intervenire per correggerle.

Esistono infatti 8 categorie di forme del viso – forma ovale, ovale allungato, quadrato, tondo, triangolo, triangolo inverso, diamante, cuore. Sta al consulente d’immagine individuare di quale si tratti.

Al pari delle altre analisi, anche quella della facial shape ha svariati ambiti di applicazione. Dall’identificare quale sia il taglio di capelli che valorizza di più il volto e l’intera figura alla scelta consapevole degli accessori. Fino a realizzare un make up che metta in risalto i propri lineamenti naturali. Da qui la consapevolezza che le competenze del professionista a cui ci si affida sono quanto mai trasversali e sfociano in quelle anche di makeup artist ed esperti di estetica in generale.

L’analisi della morfologia del viso studia anche il tuo sorriso per farti sorridere di più”.

Come si esegue, in sintesi, l’analisi della facial shape

L’analisi del volto in consulenza di immagine si fonda su una serie di precise misurazioni che non lasciano spazio all’improvvisazione. Per quanto riguarda le misure verticali, occorre innanzitutto misurare la lunghezza verticale della testa. Significa posizionare il metro al centro del viso e prendere la misura dall’attaccatura dei capelli alla punta del mento.

Dopodiché, per studiare correttamente le proporzioni verticali del volto, bisogna suddividerlo in 3 parti: 

  1. Dall’attaccatura dei capelli all’attaccatura interna delle sopracciglia;
  2. Dall’attaccatura delle sopracciglia alla punta del naso;
  3. Dalla punta del naso alla punta del mento.

Se le tre parti hanno uguale misure significa che il viso risulta verticalmente proporzionato. Nella maggior parte dei casi, però, ciascuno di noi ha una o più peculiarità, come fronte alta o mento corto.Queste peculiarità lo rendono unico e bisogna conoscerle in profondità per poterlo valorizzare al meglio.

A cosa e a chi serve l’analisi della forma del viso

Come visto, l’individuazione della forma del viso è prima di tutto uno strumento attraverso il quale il professionista dell’immagine acquisisce delle informazioni rilevanti sulla fisionomia della persona che ha di fronte. Si parla di professionisti dell’immagine in senso ampio del termine perché questa analisi può essere utilizzata non solo dai consulenti d’immagine, ma anche, ad esempio, dai make up artist

Infatti sapere quale sia la forma del viso di una persona e conoscere i modi per poterlo armonizzare al meglio può essere utile anche a truccatori e stylist. Quante volte è capitato di andare dal parrucchiere e chiedere “questo taglio di capelli mi donerà?”. Se si sceglie un professionista con queste competenze si avrà una risposta sincera e che esula dal suo gusto personale.

Verso un uso più consapevole della facial shape

Conoscere la formadelviso della persona che si ha di fronte, soprattutto se cliente, investe il professionista dell’immagine di un’importanza significativa. Come accade per la body shape, anche il viso (secondo alcuni punti di vista ancora di più) è spesso oggetto di insicurezze e bersaglio di facili ironie. Quante volte è capitato di essere derisi per un il naso troppo pronunciato, gli occhi piccoli o le orecchie sporgenti?

Attraverso la conoscenza dell’analisi della facial shape e la pratica di come poter armonizzare al meglio quelli che sono percepite come imperfezioni, è possibile non tanto “correggerle” (ammesso che ce ne sia bisogno), ma aiutare le persone ad acquisire nuova fiducia in sé stesse.

È proprio la rimozione del difetto ( o la sua percezione) , soprattutto se estetico, che spesso contribuisce a sbloccare alcuni soggetti che stanno attraversando un momento difficile.Oanche che hanno bisogno di nuova energia per poter comunicare una trasformazione.

Tornando quindi a Cleopatra, potremmo dire che oggi un professionista dell’immagine avrebbe potuto eseguire l’analisi del viso della regina e, qualora fosse stato necessario, rassicurarla (come forse è stato fatto allora) di come questo tratto somatico la rendesse realmente unica.  

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