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Nelle ultime settimane si è assistito ad una vera e propria rivoluzione della camicia bianca: da che si trattava di un capo d’abbigliamento apprezzato e indossato soprattutto in contesti formali, negli ultimi 10 giorni è cambiato qualcosa.
Una nuova frontiera del reveng dress: Ilary Blasi e Belen
Tutto è cominciato con l’uscita di “Unica”, la serie tv Netflix in cui Ilary Blasi racconta la sua verità sulla fine del lungo matrimonio (e soprattutto della storia d’amore) con Francesco Totti. Siamo stati abituati a vedere la ex letterina con abiti sportivi, certo, ma spesso appariscenti dal momento che a Ilary, si sa, non è mai dispiaciuto dare nell’occhio. Eppure, durante le brevissime puntate della serie si presenta con la camicia bianca e i jeans, proprio come potrebbe vestirsi chiunque, verrebbe da dire, o quasi.
Tradizionalmente, il bianco è associato a purezza, tanto che, spesso, in ambito professionale, la camicia bianca è spesso vista come un simbolo di professionalità, serietà e competenza, trasmettendo un’immagine di affidabilità e precisione. In contesti formali o cerimoniali, riflette eleganza e rispetto per l’occasione. Inoltre, la camicia bianca può essere interpretata come un segno di semplicità ed essenzialità, suggerendo un approccio minimalista ma raffinato.
Ilary Blasi, proprio mentre confessa la propria versione dei fatti, sceglie una camicia bianca, a sottolineare purezza (alias, Francesco Totti prima marito geloso poi fedifrago) e la affidabilità della storia.
Pochi giorni dopo anche Belen Rodriguez sente il bisogno di trovare il suo momento di fama in televisione: seduta nel salotto di Mara Venier di DomenicaIn racconta come mai sia finita la storia, lunga e travagliata, con Stefano di Martino. Anche in questo caso, ecco che la nota showgirl, che non più tardi di qualche anno fa aveva fatto molto parlare per la “farfallina” a Sanremo, si presenta con un look acqua e sapone e la fatidica camicia bianca.
A prescindere dal clamoroso contrasto tra l’abbigliamento usuale delle due donne e quello mostrato in questa circostanza, si è quasi creato un nuovo dress code della donna tradita.
Insomma, se fino ad oggi la donna con la camicia bianca per antonomasia era Giulia Roberts in Pretty Woman (e anche in quel caso, altro che revenge dress), bisogna prendere atto di un nuovo modo di presentarsi in televisione per raccontare la propria verità. In questo contesto ecco che la camicia bianca non solo illumina dal punto di vista ottico il viso della donna, sempre tradita, che si confessa, ma sottolinea la bontà della propria versione.
Ci si potrebbe chiedere: sbandierare la propria condizione di donna tradita da un marito che non la ama più è il modo migliore di combattere la lotta per la parità dei sessi? Ai posteri l’ardua sentenza.
Camicia bianca, di famiglia…reale
La recente fotografia ufficiale pubblicata da Kate e William in occasione del Natale rappresenta un notevole cambio di rotta nella comunicazione della Famiglia Reale britannica. In questa immagine, il Duca e la Duchessa di Cambridge, insieme ai loro figli, appaiono in semplici camicie bianche, un dettaglio che parla più di mille parole. Questa scelta di abbigliamento, lontana dallo sfarzo e dalla pomposità reale, è una chiara dichiarazione di normalità e accessibilità.
L’assenza di decorazioni tradizionali natalizie, come l’albero o luci sfavillanti, e la scelta di un ritratto in bianco e nero contribuiscono a creare un’atmosfera di semplicità e quotidianeità. La camicia bianca, nel suo essere un classico intramontabile, diventa un simbolo potente di purezza e genuinità, tratti che il Duca e la Duchessa sembrano voler enfatizzare.
Il messaggio implicito è chiaro: nonostante il loro ruolo nella monarchia, sono prima di tutto una famiglia come tante altre. Questo approccio “terreno” è un segno distintivo del modo in cui Kate e William intendono svolgere i loro ruoli pubblici, mettendo in evidenza una monarchia che si adatta ai tempi moderni, mostrandosi più umana e vicina al popolo.
La scelta di una camicia bianca, quindi, va oltre una semplice preferenza estetica; è una dichiarazione di intenti, una finestra sulla visione e sulle aspirazioni di una coppia reale che sta ridefinendo l’immagine della monarchia nel XXI secolo.