Sommario
Consulenza d’immagine e coraggio condividono non solo le prime due lettere, ma anche un intero approccio a questa professione. Ne abbiamo parlato con Carolina Cozzi, Consulente Marketing e Comunicazione. Esperta in Business Development, che nella sua vita ha saputo unire creatività, competenze e tanto cuore.
Raccontaci il tuo percorso fino ad oggi
Sono Consulente Marketing e Comunicazione esperta in Business Development. Durante la mia vita ho avuto la fortuna di poter vivere in Sudafrica. Anche se i miei studi e tutta la formazione professionale è stata completata a Milano. Ho alternato diverse attività: da direttore creativo, a proprietaria di una piccola Agenzia di Comunicazione a Direttore Clienti Internazionale.
Arte e creatività, formazione e crescita personale, sono parte integrante del mio metodo di consulenza di immagine. Il filo conduttore è sempre il cuore, l’esclusiva forza d’animo segreta che ci permette di affrontare i pericoli.
Sconfiggere le paure, per arrivare a comprendere chi siamo davvero.
Ciò detto ciò, confesso: da bambina detestavo giocare con le bambole. E la mia valigetta della Barbie non si chiudeva più dal “disordine” che c’era …
Sono però cresciuta in una famiglia in cui il buon gusto e l’immagine esteriore hanno sempre contato moltissimo. Perché considerate come una forma di rispetto per se stessi e per gli altri. Ricordo ancora quando io e mia sorella accompagnavamo mia madre a fare acquisti nei negozi di moda a Milano.E come rimanessi affascinata dai tessuti e dai colori di quegli abiti.
Se dovessi raccontare la tua professione con 3 aggettivi quali useresti e perché?
Creativa, gratificante e motivante.
L’aggettivo “creativa” posso raccontartelo così. È quella sensazione che si prova nel trasformare, creare, accompagnare le persone nela versione di loro stesse che non immaginavano. Gratificante e motivante, li unisco. Si realizzano nel momento in cui un cliente vede e vive la sua trasformazione e il suo cambiamento.E questo è fonte di gratificazione che motiva continuamente il mio lavoro.
Quali sono gli ambiti della consulenza d’immagine che senti più vicini a te?
Tra tutti i campi d’applicazione della consulenza d’immagine, quello aziendale è sicuramente il più affine al mio modo di sentire. Alla mia professione in generale e alle competenze che ho acquisito nel corso del tempo.
In oltre venticinque anni di carriera nel mondo della comunicazione ho supportato importanti gruppi multinazionali, imprese e start-up innovative. Supportandole nella gestione di progetti articolati e multidisciplinari, tra cui piani strategici di sviluppo del brand sui mercati esteri.
L’esperienza maturata a fianco di agenzie di comunicazione e di aziende italiane ed internazionali mi ha permesso, negli anni, di estendere le mie competenze in strategie di marketing personal branding.
Essere consulente d’immagine mi permette di unire tutte le esperienze professionali nel mondo della comunicazione e trasformarle come valore aggiunto. Accompagnando privati e professionisti nella consapevolezza di sé, guidandoli in un percorso alla scoperta della loro unicità, del proprio “cor habeo“. Quel coraggio di raccontarsi al mondo per quello che sentono davvero di essere.
Credi nel cambiamento profondo? Pensi che questo cambiamento possa essere veicolato dall’immagine e quindi dal tuo lavoro?
A me piace parlare di trasformazione, di evoluzione. Tutti desideriamo cambiare ma molto spesso non sappiamo da quale parte iniziare. Il cambiamento può essere un percorso lungo e articolato. Un po’ come attraversare un ponte che ci porta da una montagna all’altra. Richiede una buona dose di onestà con se stessi, di coraggio e soprattutto volontà.
Durante le mie consulenze cerco di trasmettere questo punto di vista: il cambiamento profondo per me è trovare l’allineamento. Il centro tra dentro e fuori, tra ciò che intimamente sentiamo di voler trasformare, evolvere.
E questo può avvenire sia da dentro a fuori che da fuori a dentro. La consulenza d’immagine permette questo. Apprendere quali sono i nostri punti di forza esteriori rafforza la nostra autostima e l’immagine interiore di noi. Definirei il mio approccio più “profondo” che “estetico”.
Cosa c’è nel tuo presente da consulente d’immagine?
Molte collaborazioni tra cui diversi progetti itineranti. E l’impegno di membro del board di ASI ( la neo nata associazione Italiana di Consulenti D’Immagine) come Training Manager.
L’obiettivo di ASI è sostenere e far evolvere tutte le associate in questa meravigliosa professione. Come Training Manager mi occupo dello sviluppo del programma annuale di formazione. Questo vede il coinvolgimento di un top trainer per un incontro a cadenza mensile su diverse tematiche. Vanno dal personal branding, al parlare in pubblico, al tema sostenibilità, all’incontro con gli stilisti dell’alta moda, fotografia, colore, tessuti. Un programma davvero ricco e di grande aiuto alle nostre associate.
E cosa vedi nel tuo futuro di Carolina Cozzi consulente d’immagine?
Sto sviluppando un percorso di formazione Incentive per le aziende affinché si possa avvicinare il mondo della consulenza d’immagine come programma di formazione out of the box.
Il mondo della formazione è saturo di concetti, di parole, di thinking…voglio far giocare alla trasformazione esteriore colleghi e collaboratori. Per andare poi a lavorare su temi quali il non giudizio, la collaborazione, la cura di sé e degli altri, la creatività in un modo non convenzionale.
Poter ritornare bambini, e giocare con le bambole e la valigetta della Barbie.
