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C’è vita in ogni pennellata: Carolina Cozzi e le sue opere

Un viaggio artistico e umano, tra creatività, sofferenza e rinascita che culmina in un'opera che celebra la capacità di superare le difficoltà

di Annalisa Tortora
4 min

Il 24 settembre a Siena si terrà la serata “Leader di te stesso 2.0”, organizzata dal Rotary Club Siena Montaperti, Roberto Re e Gabriella Rania. Il ricavato verrà devoluto al progetto di ASI “Io nonostante tutto” e in quell’occasione, oltre ad ascoltare le pillole formative di Gabriella Rania e Roberto Re, verrà presentata l’opera omonima dell’artista, già consulente marketing & comunicazione, art director e consulente d’immagine, Carolina Cozzi. Abbiamo già incontrato Carolina tempo fa, raccontando il suo percorso costellato dalle parole chiave coraggio, cor habeo, creatività e crescita. Oggi ho rincontrato Carolina in una nuova veste, quella di artista, una passione che la accompagna da tutta la vita, una cura, un modo per elaborare, una forma di espressione, un vero e proprio filo conduttore. E’ da questa passione che nasce l’opera “Io nonostante tutto”, realizzata con il desiderio di imprimere su tela lo scorrere della vita, con le sue difficoltà, le peripezie, grandi e piccole, che alla fine possono essere superate, giorno dopo giorno, fatica dopo fatica, in un crescendo di colori che alla fine, vogliamo crederlo fortemente, condurrà ad un sospiro di sollievo. Ecco le parole che ho scambiato qualche giorno fa con questa meravigliosa e poliedrica artista.

Carolina, dalla consulenza d’immagine all’arte: come è avvenuto questo passaggio? 

Dalla consulenza d’immagine all’arte: in realtà io dipingo da quando sono bambina, dipingo da quando mi ricordo di me e quindi l’arte della pittura e la creatività sono sempre stati il filo conduttore della mia vita, quindi, possiamo dire che, in un certo senso, sono sempre stata artista e in un secondo momento sono diventata consulente d’immagine. E ti dirò di più, è stata proprio la dimensione artistica a incuriosirmi rispetto al mondo della consulenza d’immagine, proprio perché, per me, il vestirsi e la moda in generale, rappresentano una grande espressione di arte. Io credo che tutti noi, ogni giorno, quando ci vestiamo, realizziamo la nostra opera d’arteche siamo noi stessi, ed ogni giorno comunichiamo, proprio come l’arte che comunica sempre qualcosa. Anche quando vedo le nuove collezioni quello che apprezzo di più è proprio la forma artistica quindi io sono sempre stata un’artista e nel mio percorso artistico sono diventata anche consulente di immagine!

Cosa rappresentano le tue opere? C’è un messaggio che le racchiude tutte oppure ogni opera è un messaggio? E quali tecniche utilizzi?

Da diversi anni dipingo donnemolto spesso tatuate. Donne che secondo me sono molto femminili, a volte sensuali, a volte dolci. Io che non ho nessun tatuaggio ho deciso di dipingere donne che avessero tatuato qualcosa sul loro corpo pensandolo come il modo con cui si possa far emergere il messaggio interiore che ognuna di loro ha. Molti sono riferite alla sofferenza, al superamento delle difficoltà della vita, al cercare di essere e di rimanere comunque se stessi.

Un altro filone che dipingo sono i cuori che per me rappresentano il pulsare della vita: non sono la rappresentazione dell’amore, sono proprio la rappresentazione dell’energia che viene emanata dai nostri cuori. In ogni cuore che realizzo c’è proprio l’esplosione della ricerca di quello che sono i diversi momenti della vita e quindi troverai dei cuori gialli, arancioni, piuttosto che dei cuori rosa o verdi e ognuno, con i suoi colori, un po’ come nella consulenza d’immagine, veicola un messaggio o comunque riguarda un ambito diverso. I miei quadri sono dipinti con l’acrilico, molto spesso acquerellato, o con una pennellata decisa, con una gettata di colore e poi utilizzo anche elementi di diversa natura in aggiunta come, per esempio, la foglia d’oro.

Cosa racconta la tua arte?

Come ti dicevo io ho sempre dipinto e quando ero più giovane avevo anche molto più tempo da dedicare alla vendita delle mie opere e ne ho vendute veramente tante! A dirti la verità nella mia vita ho sempre seguito un filone artistico realizzando non solo quadri ma anche gioielli e una collezione di borse che ho venduto e considera che al tempo non c’erano i social! Poi ho cresciuto due figli, mi sono dedicata a loro e al lavoro che poi doveva essermi d’aiuto per sostenere la famiglia e quindi ho continuato a seguire la mia vena artistica dipingendo ma non ho più venduto nessuna delle mie opere fino a due anni fa, quando, come dico sempre, ho deciso di “tirare fuori i miei quadri dal box”. La pittura mi ha salvata: durante la mia infanzia ho subito un trauma importante ed è stato grazie alla creatività, all’arte, all’atto stesso del dipingere che ho imparato, con il tempo, concentrandomi su quel gesto, facendo passare dal pensiero al cuore alle mani, a elaborare e, nel tempo, riuscire a convivere con questa esperienza traumatica. E così, con immensa gratitudine per questo mio lato artistico, ho imparato a comunicare con i miei dipinti, soprattutto negli ultimi anni, la forza, il coraggio che ognuno di noi ha dentro per superare le grandi e le piccole difficoltà della vita, che in alcuni momenti ci sembrano veramente impossibili da sostenere ma è grazie a quella forza che andiamo a recuperare dentro di noi che riusciamo a tirare fuori il bello da quell’esperienza. Così, se dovessi raccontare la mia arte a chi non l’ha mai vista, direi che è il luogo in cui trasformo un trauma in qualcosa di bello.

Raccontami l’opera che verrà utilizzata per “Io nonostante tutto”: perché quella, cosa simboleggia, quale storia racconta?

Avrai capito dal messaggio di cui i miei quadri si fanno, in qualche modo, portavoce che c’è una vicinanza fortissima con il progetto “Io nonostante tutto” e per questo ho deciso di donare al progetto una mia opera.

Facendo parte del board di ASI e avendo partecipato alla creazione del progetto “Io nonostante tutto” ho sentito subito un’affinità ma, ti dico la verità, non avevo mai realizzato quanti punti di contatto ci fossero. Un giorno, guardando i miei quadri, le mie donne, i miei cuori, mi sono detta: questi sono proprio l’immagine di “Io nonostante tutto”! La mia storia personale, quella che racconto nella mia arte, è un “Io nonostante tutto” e così ho voluto realizzare un’opera che rappresentasse la donna nel superamento delle sue avversità. Nei capelli ci sono tutte le nostre difficoltà: tutti quei fiori, le nuvole, i grovigli tondi di diversi colori, sono tutti i momenti della nostra vita e tutte le nostre difficoltà che però vengono alleggerite da questa corona che si vede leggermente, rappresentata da questi fili d’oro che partono dalla testa e così queste difficoltà si trasformano. Il viso di questa donna è come se meditasse, sembra quasi fare un sospiro guardando in alto: ce l’ha fatta oggi e ce la farà anche domani… nonostante tutto. E poi ci sono tutti i petali che rappresentano tutto quello che deve ancora venire e insieme tutto quello che è lasciato andare. Un giorno ho fatto vedere questo quadro a Ilaria Marocco, Presidente di ASI, e le ho detto che pur avendolo realizzato per me avrei desiderato donarlo al progetto “Io nonostante tutto”. E se lo guardi bene, nel quadro, c’è anche la consulenza d’immagine, perché ci sono i colori, le cromie, la donna, la bellezza. In questo quadro c’è il filo che unisce tutti i miei punti.

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