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Consulente d’immagine parrucchiera: rendere uniche le persone

Agnese, consulente d’immagine e parrucchiera professionale: la bellezza al servizio di ogni persona

di Redazione
Agnese Pea

Agnese Pea si racconta su Iconic Image ripercorrendo il suo percorso formativo come image consultant ed esponendo la sua filosofia. All’interno dei suoi saloni sogna che tutti coloro che lavorano con lei possano abbinare gli strumenti della consulenza d’immagine alle conoscenze professionali come hair stylist

Come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine? Quale era la tua strada prima?

Prima di incontrare la consulenza di immagine lavoravo come hair stylist in un salone di parrucchieri dove, mi rendo conto, di essere stata un punto di riferimento per le mie clienti.

Con il passare degli anni, si è fatta spazio dentro di me la consapevolezza di dover migliorare le mie competenze.  Così da poter aiutare le persone che si rivolgevano a me ad esprimere al massimo la propria unicità. Ecco quindi che ho trovato nella consulenza d’immagine uno strumento per rendere uniche le persone. 

Quali sono, dal tuo punto di vista, i 3 capisaldi imprescindibili della consulenza d’immagine?

È difficile isolare solo 3 capisaldi della consulenza d’immagine. Credo che sia più utile un approccio più olistico.Unapproccionel quale le diverse tematiche, fittamente interconnesse tra di loro, contribuiscono alla creazione di una figura efficace.

Cosa ti contraddistingue come consulente d’immagine?

Come consulente d’immagine mi ritengo una persona dedita all’ascolto attivo e un’ottima osservatrice. Credo infatti che per poter capire davvero una persona sia importante, prima di tutto, ascoltarla e osservarla in maniera proattiva. Captarne le unicità. A questo, aggiungo un pizzico di creatività che mi ha da sempre accompagnata anche nella mia attività come parrucchiera.

Tu hai mai seguito un percorso di consulenza d’immagine?

Durante il mio percorso formativo, nella cornice di un’esercitazione pratica con i colleghi, ho avuto il piacere di essere “analizzata”. Scoprire quale fosse il mio stile, la mia stagione, mi ha permesso di armonizzare le asimmetrie naturali del mio volto. Adesso risparmio molto tempo durante gli acquisti ed evito di comprare abiti e accessori che non mi donano.

Credi nel cambiamento profondo? Pensi che questo cambiamento possa essere veicolato dall’immagine e quindi dal tuo lavoro?

Come parrucchiera mi capita spesso di incontrare clienti che mi chiedono un taglio alla moda o una colorazione in trend. Ma il cambiamento veicolato da un nuovo capo d’abbigliamento è sostanzialmente reversibile (se non corrisponde alla percezione profonda della persona). Invece quando si interviene sulla capigliatura le modifiche devono essere prese sul serio. 

Mi è capitato di accompagnare una cliente in un percorso per “ritrovarsi”. La donna è arrivata nel mio salone lamentando di non sentirsi più se stessa. E che anche quegli abiti che le stavano bene da sempre, adesso non la convincevano più.

Il “problema” era che un collega le aveva fatto un colore con un contrasto troppo accentuato per la sua cromaticità. Una volta ripristinato il suo colore precedente (e che si avvicinava al suo naturale) si è subito sentita a proprio agio. 

Cosa vedi nel tuo prossimo futuro di consulente?

Sono felice di aver intrapreso questo percorso per diventare image consultant. Credo che sarebbe utile per tutti coloro che lavorano nel mondo dell’immagine in generale. In fondo lo scopo che ci accomuna è quello di valorizzare le persone che si rivolgono a noi. Grazie a queste nuove competenze posso erogare delle consulenze più approfondite alle mie clienti, fornendo loro un servizio più elevato e di ancora maggiore qualità. 

Credo, infine, che ogni persona dovrebbe conoscere quali colori, linee e stili la possano valorizzare in pieno. Questo permetterebbe non solo di risparmiare tempo e denaro negli acquisti ma consentirebbe anche di sentirsi liberi di esprimere la propria bellezza. 

Nel frattempo, però, sto cercando di trovare il giusto equilibrio tra le due professioni. Affinché diventino parte di un protocollo da seguire all’interno dei miei saloni. La bellezza deve essere al servizio di ogni persona!

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