Sommario
Chantal Busiello è una consulente d’immagine che ha aiutato molte persone a migliorare la loro autostima. A sentirsi al meglio nella propria pelle. Di lei si apprezza subito la passione per il suo lavoro. E la sua conoscenza approfondita delle tendenze attuali in fatto di moda e stile.
Come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine?
Mi sono avvicinata alla consulenza d immagine principalmente per motivi personali. Ho lottato con la mia immagine per molti anni: accettarmi, accettare il mio corpo, è sempre stato problematico per me. Un giorno, spinta dalla curiosità, ho iniziato a informarmi sull’armocromia: sono rimasta affascinata. Ho visto come il solo uso del colore potesse valorizzare una persona, evidenziare il “bello”, la sua parte più esclusiva.
Essendo una persona molto curiosa, ho cercato subito una scuola dove potessi approfondire la mia conoscenza su questo argomento. Esperimentarlo di persona, ancor prima di iniziare a fare consulenze. La mia indole mi porta ad approfondire sempre ogni cosa che faccio. Ed è da qui che è nata la mia passione per questo mestiere. Dopo aver conseguito il primo attestato di armocromista certificata, ho preso anche quello di consulente d’immagine. L’obiettivo era che le persone potessero guardarsi con occhi diversi, proprio come avevo fatto io.
Quali sono, dal tuo punto di vista, i 3 capisaldi imprescindibili della consulenza d’immagine?
Innanzitutto, ritengo che la formazione del consulente sia fondamentale. Dobbiamo affidarci a professionisti certificati e persone che hanno studiato e ricevuto una formazione adeguata.
Troppo spesso vedo online persone che si spacciano per professionisti del settore solo perché hanno letto un libro. O perché pubblicano reel sui social. Si parla della nostra persona, della parte più profonda del nostro essere: essenziale prestare molta attenzione a chi ci rivolgiamo.
Il secondo punto imprescindibile è l‘empatia. Chi si rivolge ad un esperto dell’immagine cerca di fare pace con una parte di se stesso (molto spesso inconsciamente). Se il professionista non capisce questo bisogno, non è possibile raggiungere un obiettivo insieme.
Il terzo caposaldo riguarda la disponibilità dell’image consultant, deve prendere seriamente la propria attività. Così da diventare un punto di riferimento per chi si è affidato a lui per intraprendere un percorso di cambiamento.
Dove prendi ispirazione per gli abbinamenti/outfit che suggerisci ai tuoi clienti?
Da una acquisita della storia della moda e delle tendenze del momento. Anche se cerco sempre di capire insieme al cliente il suo stile e di svilupparlo in maniera originale. Soprattutto ottimale per il suo stile di vita personale.
Esistono argomenti tabù nella consulenza d immagine?
Non esistono argomenti tabù in sé, ma come ho già detto, il consulente deve essere empatico. Capire i sentimenti e i pensieri del cliente, evitando di suggerire soluzioni che possano ferirlo o metterlo a disagio. Ad esempio, potrebbe essere sconsigliato suggerire determinati abiti o tagli di capelli a persone che non si sentono a proprio agio con il loro corpo.
Qual è il dettaglio di cui non puoi fare a meno?
Da quando sono consulente d’immagine, ho capito che il colore ha grande potere su di me e chi mi circonda. Può essere il colore del rossetto, di un accessorio o di un capo d’abbigliamento. Ho imparato che la scelta dei colori giusti può fare davvero la differenza nell’aspetto di una persona. Quindi, il colore è un dettaglio fondamentale nella mia consulenza (ovviamente in palette).
Hai mai scelto di rifiutare una consulenza?
Sinceramente no, non ho mai rifiutato una consulenza. Ci possono essere clienti che inizialmente si
mostrano scettici o rigidi. Ma una volta eseguita la consulenza, solitamente cambiano idea e si aprono al cambiamento.
Cosa vedi nel tuo futuro di consulente d immagine?
Vedo ancora tanto studio, formazione e aggiornamento continuo, perché il settore della consulenza d’immagine è in costante evoluzione. Vorrei continuare ad aiutare le persone a scoprire la loro unicità, apprezzare il proprio aspetto, insegnando come valorizzarsi al meglio. Vedo il mio futuro come una consulente d’immagine felice. Soddisfatta di poter fare la differenza nella vita delle persone che mi affidano la loro immagine.