Sommario
Corrado come è iniziato il tuo percorso nella consulenza di immagine e da cosa hai capito che era la tua strada?
Comincia circa un anno fa: navigando su internet mi imbatto in un video promozionale persone influenti nel mondo della consulenza. Davano consigli su come i colori si possano abbinare all’interno di determinati outfit per armonizzare l’aspetto esteriore.
All’inizio il mio interesse è scaturito dall’affinità che percepivo con il mio lavoro. Avendo un negozio di accessori di moda in un certo senso ho sempre fatto una sorta di consulenza. Anche se non in maniera strutturata perché non avevo la preparazione, all’epoca, ma solo intuito.
Se dovessi raccontarti tu come consulente di immagine come ti definiresti?
Io mi definisco un ragazzo creativo, solare e simpatico e, perché no, (immodestamente) iconico. In
questo contesto storico spiegare cos’è la consulenza immagine, poi farla, attraverso questi quattro aggettivi, può fare veramente la differenza. Serio non deve essere necessariamente serioso e le persone hanno bisogno di sentirsi accolte, coccolate. Come fossero a casa loro ed in qualche modo “alleggerite”.
Dare consigli in una sfera così personale come la creazione di uno stile, o di un outfit, richiede grande attenzione. Richiede professionalità e capacità di relazione con le persone. Soprattuttoquandonelprocessosiaffaccia l’ipotesi di acquistare nuovi capi, in questo particolare periodo. Il mio approccio aiuta i miei clienti a sentirsi a loro agio. Affidano a me la loro aspirazione di vedere allo specchio un’immagine rinnovata.
Il mio obiettivo è cercare di farli sentire un po’ iconici nel loro piccolo. Quando ho iniziato la mia attività imprenditoriale c’era chi acquistava i miei accessori perché li vedeva indossati da me. In qualche modo mi prendeva d’esempio (e mi fa un po’ arrossire questa cosa ma è vera). Io voglio che i miei clienti vivano in qualche modo la soddisfazione di sentirsi loro stessi iconici.E, perchè no, emulati da chi li osserva.
La consulenza d’immagine è un mestiere vero e proprio, onestamente quali sono le difficoltà che si possono incontrare nello scegliere questo lavoro?
Il mio lavoro da consulente è completamente diverso da quello di imprenditore. Nonostante, nel mio vissuto, sono fortemente interconnessi. Capita sovente che chi acquista nel mio negozio chieda, compresa nel prezzo, anche una consulenza completa.
Questo fa comprendere quanto ancora sottostimato sia questo mestiere. Svilito a consiglii “a sentimento” su un coloreinvececheun altro. Portando d’esempio il mio caso, per farti acquistare un accessorio in più.
Se a questo aggiungi la rete e le sue tantissime mistificazioni e la poca preparazione dilagante (perché non basta leggere un libro o vedere due video per fare un’analisi armocromatica) il gioco è fatto. Il consulente d’immagine non sarà più considerato un professionista e la consulenza immagine una professione vera e propria. Come in tutti i lavori c’è chi studia e si prepara e chi no.
Se con un video online le persone si vedono indicare le modalità per “un’auto analisi” home made perché poi dovrebbero pagare un consulente per un’ora di consulenza?
Perché io, e tutti quelli come me, regolarmente iscritti ASI_Asso Style Image, l’associazione di categoria dei consulenti d’immagine, abbiamo studiato. E ci siamo formati con ore di teoria e pratica per essere preparati. Per riuscire ad intercettare i desideri, le peculiarità, i difetti ed armonizzarli nel modo più efficace, coerente e gradevole. Che faccia sentire il nostro cliente completamente a suo agio nei suoi panni.
E per fortuna, nonostante tutto, moltissime persone comprendono perfettamente la differenza che tra un video social ed una persona fisica. Un professionista che dedica il suo tempo e la sua attenzione solamente a te.
Cosa pensi dunque della consulenza immagine online? È un concetto possibile?
Credo fermamente che la consulenza di immagine vera e propria, con le sue analisi complete, possa essere fatta solo in presenza ma l’acquisizione di utenti possa passare dall’online. È chiaro che la possibilità che offre la rete di contattare tantissime persone è concreta e ti apre molte porte.
Ma poi il lavoro va svolto fisicamente in presenza. Perché i colori dallo schermo cambiano, la linea salta, le misure vanno prese in un determinato modo, in determinati punti. E, come in ogni mestiere, non ci si può improvvisare. Sono convinto che dalla tecnologia vadano presi tutte le agevolazioni, ma il lavoro di consulente non si può spostare online
Se tu dovessi provare a raccontare ai tuoi clienti o potenziali tre segreti per un look perfetto? E soprattutto essere sé stessi guardarsi comunque allo specchio?
Prima di tutto, la regola principe, sempre, è essere sé stessi in toto. È inutile nascondere i propri “difetti” fisici, il segreto è cercare di armonizzarli e valorizzarli. Un naso storto, uno degli esempi più diffusi, può essere armonizzato con un paio di occhiali ma non uno qualunque. Ed è per questo che la rete non può rispondere ad ogni esigenza.
Gli occhiali devono essere commisurati alle misure del viso ed a quella del naso. Ma il “problema” sarà presto risolto senza cambiare naso! Ognuno di noi ha delle peculiarità che vanno solo ricercate mentre i difetti andranno solo armonizzati.
Un altro aspetto fondamentale, considerando che abbiamo solo 7 secondi per fare una prima buona impressione, è la coerenza della propria immagine con ciò che siamo. Ti parlo ancora della mia esperienza. Mi capitano rappresentanti in negozio che indossano giacche slabbrate o di due taglie più grandi. Evidente che a colpo d’occhio non ho una propensione ad acquistare. Perché la persona si presenta in modo così distonico dal prodotto che mi offre di comprare.
Probabilmente, istintivamente, non sarò portato neppure a vedere la merce che mi propone. Perché è questo il senso. Dietro l’immagine c’è sostanza, ma per arrivare alla sostanza il primo step è quello che vediamo. E se non risulta accogliente ai nostri occhi difficilmente riusciremo a superare l’ostacolo.
Qual è in questo momento il tuo target di riferimento?
Sicuramente, ad oggi, prediligo le persone che desiderano cambiare completamente il loro modo di vestire, cambiando proprio stile. Mi piace guidare queste grandi rivoluzioni e se dovessi intercettare una fascia d’età direi tra i 25 ed i 40 anni.Che appunto è il lasso di tempo in cui, tendenzialmente, si delinea un proprio stile.
Una cosa che ti fa sentire soddisfatto del tuo operato?
Una cosa che mi piace tanto e mi fa sorridere è quando i miei clienti mi chiamano (per dire la verità a tutte le ore..) per mostrarmi un outfit che vorrebbero acquistare. O due tonalità a confronto dal camerino di un negozio. Il rapporto che si instaura con i clienti mi rende molto orgoglioso. C’è del calore, della condivisione importante nel percorso di consulenza immagine. E quando un cliente si guarda allo specchio e si illumina per me la più grande soddisfazione.
