Sommario
Che non fosse solamente questione di misure e colori era chiaro: una persona non può essere incasellata in un box statico di informazioni impersonali.
Iconic Image ha voluto indagare e offrire uno spunto di riflessione in più per gli addetti ai lavori e per tutti quelli che non si accontentano di sapere qual’è il colore più valorizzante, vogliono scendere in profondità, fino a trovare e quindi imparare a comunicare la loro vera essenza.
Abbiamo chiesto a Roberta Iacovelli, image consultant e docente del corso Essenze di stile per l’Accademia della consulenza d’immagine. Roberta a te la palla!
Le parole dell’esperta
In tempi in cui essere in palette sembra la cosa più cool del momento, finalmente arriva un approccio, se vogliamo più olistico, che mette tutto in discussione e trova la nostra ESSENZA, andando oltre i colori, oltre la pura valorizzazione, oltre i tecnicismi e ci osserva fin nel profondo, quasi a spogliarci per poi rivestirci.
Nonostante io sia la Fan numero uno dell’Armocromia (il fatto di averci costruito un intero business intorno fatto di palette e tool per consulenti ne è la dimostrazione), col tempo ho sentito l’esigenza di colmare i gap, o quantomeno capire le falle del sistema, che neanche la psicologia della moda ha saputo spiegare.
Il metodo Yin&Yang
Il metodo Yin e Yang delle Essenze di stile, non solo ha spiegato i perché, ma mi ha illuminato anche sui come.
Dobbiamo essere grati a Belle Northrup che nel 1936, nell’articolo “Approach to the Problem of Costume and Personality” ebbe l’intuizione di “fondere” estetica e personalità in un’unica immagine prendendo ispirazione dalle teorie orientali Yin Yang.
“Come in natura – afferma la Northrup – l’essere umano è la manifestazione e fusione di tali energie contrapposte, rispettivamente Yin e Yang”: la nostra abilità sta nel leggere, e come dire “sentire”, tali energie, tradurle in abiti e vestire la nostra personalità, non solo il nostro corpo.
Una visione così anacronistica che solo trent’anni dopo, Harriet McJimsey pescò dagli annali, per evolverla, decodificando non solo le linee ma anche le personalità in 6 Archetipi, o come io preferisco, Essenze: Dramatic, Natural, Classic, Romantic, Gamine e Ingènue.
Fu solo l’inizio della Rivoluzione: già negli anni ’80 il newyorkese Kibbe riprese lo studio per dare vita al famoso Metodo Kibbe, allargando gli archetipi da 6 a 13, divisi tra puri e ibridi, sbaragliando il mercato dell’immagine, promuovendo una visione più attuale che abbracciasse e accompagnasse le forme invece che “camuffarle”. Un precursore della body positivity o addirittura diversity.
Parola chiave: unicità
Ciò di veramente positivo, è l’UNICITÀ di questo nuovo approccio, che ha la volontà di esaltare fisicità e caratteristiche piuttosto che provare a nasconderle.
A riprendere davvero le orme di McJimsey oggi però è John Kitchener, consulente d’immagine con sede ad Atlanta, che rielabora lo schema degli archetipi e ne identifica 7 che rispettivamente vanno da Yin con Romantic, Ingénue ed Ethereal, a Yang con Dramatic, Natural e Gamine, trovando l’equilibrio in Classic.
Cosa distingue così tanto il metodo Yin & Yang dagli altri approcci?
Il concetto di “incasellamento” tipico di Armocromia, Bodyshape e Stile viene annullato e sostituito dal concetto di Fusione, perché in ogni essere vivente, esiste un equilibrio di energie Yin e Yang, ovvero un equilibrio di 2/3 di Essenze, che fondendosi creano uno stile Unico.
E la cosa più fenomenale è che sarà il nostro corpo, proprio come una mappa, a guidarci verso le nostre Essenze. Un viaggio però, che culminerà nella terza Essenza, ovvero la nostra Personalità.
Le variabili a questo punto, non saranno più una vita stretta o delle spalle larghe, ma anche il tono di voce, il portamento, l’attitudine, il carattere: tutto concorre ad essere parte della tua Essenza.
A tal punto, come Consulenti d’immagine avremo a disposizione una nuova lente, una nuova prospettiva ma anche gli strumenti necessari a trovare il famoso equilibrio di tali energie, per tradurlo in abiti e accessori.
