Sommario
Federica, come è iniziato il tuo percorso nella consulenza d’immagine?
In realtà è nato tutto in maniera quasi causale. Era il 2017 quando ho partecipato ad un casting per makeup artist, quindi possiamo dire che nasco come appassionata di trucco. Durante la presentazione del progetto è stata citata la figura del consulente d’immagine che, fino ad allora, non conoscevo.
Ma ne ho compreso fin da subito l’importanza. Mi sono poi documentata e l’anno dopo, nel 2018, ho cominciato il corso di formazione. Sono quindi entrata in contatto per caso con questo mondo, ma me ne sono subito innamorata. E ne apprezzo ogni giorno l’interdisciplinarietà.
Prima di diventare consulente d’immagine mi sono diplomata come make-up artist alla Glauca Rossi School of make-up di Londra, dove ho avuto la possibilità di partecipare a numerosi eventi come sfilate e servizi fotografici. Essendo un’amante dell’arte e della moda, con una forte predisposizione alle relazioni interpersonali e alla comunicazione, mi sono subito resa conto che il mestiere di consulente d’immagine faceva proprio al caso mio!
Se dovessi presentare Federica in tre aggettivi, quali sarebbero?
Direi Personalizzata, Coerente, Riconoscibile, Empatica, Qualificata e Attenta. Sono più di tre, ma era importante dare completezza a questa risposta. “Personalizzata” perché il percorso di consulenza d’immagine si cuce sul cliente, per andare incontro alle sue esigenze e obiettivi.
“Coerente”, invece, perché l’obiettivo è quello di esternare, attraverso le giuste combinazioni di colori, forme e stile, la personalità e i valori del singolo individuo. “Riconoscibile” perché uno degli obiettivi della consulenza è essere riconoscibili, sentirsi a proprio agio in ogni occasione, formale e informale.
Infine la triade “empatica, qualificata e attenta” esprime un concetto molto intimo. Sono del parere che, per lavorare a stretto contatto con le persone, ci sia bisogno della giusta dose di empatia, ascolto e attenzione ai desideri. Fondamentali per raggiungere un giusto compromesso quando si tratta di aiutare le persone a intraprendere un percorso di crescita personale. Allo stesso tempo la continua formazione è necessaria per fornire un servizio di qualità.
Cosa significa per te essere una consulente d’immagine?
Mi piace l’idea di poter aiutare le persone a stare meglio con loro stesse attraverso quelli che possono sembrare dei piccoli accorgimenti, ma che in realtà possono fare la differenza.
Nel contempo, svolgo la professione pensando che la nostra migliore immagine possa davvero riflettere chi siamo e i nostri valori. Quando ogni mattina scegliamo cosa indossare in realtà attuiamo, più o meno consapevolmente, una strategia comunicativa.
Ogni oggetto, abito e accessorio nasconde un significato simbolico, culturale, sociale…quindi perché non imparare a gestire la comunicazione non verbale? Proprio per questo quando aiuto le persone che si rivolgono a me a creare uno stile unico, mi assicuro che prima di tutto rispecchi la loro interiorità e le loro ambizioni.
Quali sono gli ambiti della consulenza d’immagine che senti più vicini a te?
Come ti spiegavo, cominciai come make-up artist e quello rimane il mio primo e grande amore. Nonostante questo, però, trovo la consulenza d’immagine rivolta agli uomini un campo molto affascinante e che dà grandi soddisfazioni. Raramente sento toccare questo argomento perché è come se ci fosse il preconcetto per cui “gli uomini hanno poca scelta quando si devono vestire”: non è assolutamente così, ed è un piacere accompagnare i clienti che si rivolgono a me nell’esplorazione del magico mondo dei colori.
Quando inizio un percorso di consulenza d’immagine business uomo mi impegno per sradicare il falso mito del guardaroba limitato o standardizzato. Non esistono solo il blu, nero e grigio ma è possibile creare una palette personalizzata più vivace. Senza che chi indossa questi colori perda di autorità o autorevolezza. Quasi sempre la sorpresa è la reazione più ricorrente, data dal fatto che non si aspettassero di poter creare un guardaroba così dinamico ed essere ugualmente eleganti.
Quindi sei una specialista della consulenza d’immagine uomo?
No, se dovessi identificare la mia specialità preferirei indicare la consulenza d’immagine business. Grazie a questa attività lavoro a tutto tondo per realizzare una figura, online offline, che sia credibile. L’abito fa il monaco. Soprattutto quando si parla di affari e avere un’immagine coerente con sé stessi, adeguata al proprio settore e allineata con i propri obiettivi di crescita.Questopuò aiutare il mio cliente nella propria crescita professionale.
Se il Covid ci ha insegnato qualcosa è proprio questo: essere credibili. Il consulente d’immagine business, in questo senso, ha un ruolo fondamentale. Ha aiutato in molti casi la ripartenza o partenza di numerose figure professionali che volevano posizionarsi in un mercato sempre più competitivo.
Ti è mai capitato di trovarti in difficoltà con un cliente durante una consulenza e come ne sei uscita
Assolutamente si! Mi capitò di essere stata contattata da una cliente che voleva trovare un suo stile perché non si sentiva più rappresentata dai suoi abiti.
Prospettate le soluzioni attuabili, come liberare l’armadio da tutto ciò che l’ostacolasse nell’intraprendere il percorso, la persona fu molto restia. Credo il problema fosse non tanto legato al decluttering di per sé, quanto al sentirsi realmente pronti per il cambiamento
Gli abiti raccontano sempre un po’ di noi, della nostra storia, sono legati a ricordi. E qui entra in gioco la capacità di trovare un compromesso! Non bisogna eliminare improvvisamente tutto ciò che ci ha accompagnati per tanto tempo, ma cominciare a fare abbinamenti diversi. Iniziare a mixare il nuovo con qualcosa che ci fa sentire sempre un po’ protetti! Un passetto alla volta verso la riscoperta di se stessi e di nuove consapevolezze.
Non ho completato il decluttering, ma piuttosto ho accompagnato la persona ad apprezzare nuovi accostamenti, ad evitarne altri. Abbiamo, insieme, imparato come creare uno stile coerente e credibile, senza che questo rinenegasse la persona che era allora.
Il tuo presente e futuro come consulente d’immagine di cosa parla?
Ad oggi mi posso considerare felice e grata di aver creato rapporti sinceri e di fiducia reciproca con i miei clienti. Mi aggiornano sui loro progressi attraverso foto: le persone che hanno deciso di darmi fiducia sono contenti di ciò che vedono ogni volta che si guardano allo specchio. E più sicuri di loro stessi anche in ambito lavorativo.
Questo è sicuramente quello che mi riempie di gioia e mi spinge a fare meglio ogni giorno, aggiornandomi, continuando la mia formazione. E soprattutto cercando di fare sempre del mio meglio con i miei clienti.
Per quanto riguarda il futuro, invece, a livello personale vorrei poter cogliere maggiormente la possibilità di un confronto costruttivo con colleghi/e, perché il gruppo vince sempre! A livello professionale, invece, vorrei impegnarmi nel diffondere i benefici e le molteplici applicazioni di questa professione. Che non è soltanto conoscere le tendenze e saper fare qualche abbinamento di colore, ma è molto di più!
