Sommario
90 – 50 – 40 sono i numeri di Re Giorgio: 90 anni dello stilista, 50 per la maison e ‘40 come l’ispirazione che da sempre ha guidato la sua creatività.
Giorgio Armani, l’inarrestabile Re Mida della moda italiana, ha deciso di dare nuovo slancio al fashion oltreoceano, giusto per ricordarci che non ha intenzione di “andare in pensione”, neanche dopo 90 anni di età. D’altronde, chi se non lui? Mentre il resto dei direttori creativi si scambiano i posti come in un’eterna partita a scacchi—anzi, forse più un gioco delle sedie—Armani resta impassibile, saldo al timone della sua nave dorata. E, per non smentire la sua grandiosità, ha deciso di sfilare in un nuovo building a New York, perché, si sa, Milano è solo un piccolo antipasto.
Non basta una vita dedicata alla moda e 50 anni di maison sulle spalle, no, lui deve anche aggiungere un nuovo building a Manhattan, giusto per sigillare la sua eterna influenza e ribadire che il Made in Italy lo sa fare solo lui. “Sono qui per altri tre anni!” ha dichiarato di recente, come se stesse solo scaldando i motori. E noi? Tutti pronti a prendere appunti, nella speranza che qualche direttore creativo in crisi d’identità riesca a capire come si fa a restare sulla cresta dell’onda per così tanto tempo senza mai perdere colpi.
E se qualcuno pensava che questa fosse la sua grande uscita di scena, il canto del cigno prima di una meritata pausa? Beh, auguri. Noi, invece, ci aspettiamo altre “piccole” lezioni di stile dal maestro, perché, diciamocelo, se c’è qualcuno che può insegnare al mondo come si esporta l’italianità e risollevare il Made in Italy all’estero è proprio lui.
L’attesa aumenta il desiderio
L’assenza di Giorgio Armani alla settimana della moda milanese aveva suscitato molta curiosità: la maison aveva scelto di sfilare con la sola linea Emporio Armani, lasciando i fan del brand in attesa di scoprire cosa avrebbe riservato la collezione principale. Un’attesa che è stata ampiamente ripagata dalla sfilata newyorkese, un evento che ha saputo catalizzare l’attenzione internazionale grazie all’inaugurazione del nuovo edificio in Madison Avenue e a una collezione dal forte impatto visivo e emotivo.
La collezione “In Viaggio” per tornare nella Grande Mela
La nuova collezione “In Viaggio” di Giorgio Armani non è una nostalgica celebrazione del passato, ma piuttosto un omaggio vibrante alla frenesia degli anni ’30 e ’40, con l’energia di una New York dinamica e moderna. La sfilata ci ha riportato indietro nel tempo, senza però scivolare nella malinconia, trasportandoci nella fervente atmosfera di quegli anni, sempre associata nella mente dello stilista alla Grande Mela.
Le silhouette lunghe e morbide si fondono con una inconfondibile ispirazione orientale, un tema ricorrente nell’estetica di Giorgio Armani. I tessuti sono fluidi, leggeri, e incarnano un’eleganza disinvolta che si esprime con la stessa naturalezza sia di giorno che di sera. Scamiciati lunghissimi, pantaloni di seta e cappe leggermente oversize danno vita a una donna che, pur essendo sempre in movimento, non rinuncia alla ricerca della perfezione in ogni dettaglio. Foulard di seta e grandi borse completano il look, delineando l’identikit di una femminilità raffinata e contemporanea.
Non mancano ricami preziosi e delicate paillettes che impreziosiscono la collezione, suggerendo una femminilità sussurrata, mai ostentata. L’effetto è quello di una bellezza che affascina senza bisogno di clamori, dove ogni elemento è accuratamente bilanciato per esprimere un’eleganza senza tempo.
Il nuovo building
In occasione della sfilata, Giorgio Armani ha presentato anche il suo nuovo edificio sulla Madison Avenue, un progetto che rappresenta un omaggio alla città di New York.
«Sono felice di svelare il nuovo edificio in Madison Avenue che celebro con un evento e con la sfilata – ha dichiarato Giorgio Armani. – Un progetto elaborato con il mio team di architetti, che esprime un concetto di lusso nel profondo rispetto della cultura e dello spirito del luogo e che vuol essere un omaggio duraturo a una città che mi ha accolto e ha segnato momenti importanti della mia carriera».
Il nuovo edificio newyorkese non può che richiamare lo spazio di via Manzoni a Milano, un altro spazio iconico che riflette la filosofia estetica del marchio. Entrambi gli edifici rappresentano un’idea di lusso che non è solo visibile, ma percepibile: spazi pensati per valorizzare al meglio le collezioni, dove ogni dettaglio architettonico è studiato per creare un’esperienza immersiva e coinvolgente.
Una collezione dedicata solo ai newyorkesi
Per celebrare l’inaugurazione del nuovo edificio e l’evento esclusivo, Giorgio Armani ha creato la “New York Exclusive Collection“, una linea speciale per uomo e donna che sarà disponibile esclusivamente nella boutique di Madison Avenue e presso Bergdorf Goodman. La palette cromatica è classica e raffinata, con tonalità che spaziano dal nero ai neutri, confermando il gusto unico e senza tempo di re Giorgio e richiamando il power suiting degli anni Ottanta.
La New York Exclusive Collection include anche una serie inedita di gioielli Giorgio Armani, oltre ai capi Made to Measure e Made to Order realizzabili in tessuti esclusivi. Un omaggio alla città che non dorme mai e ai suoi abitanti, che apprezzano la qualità sartoriale e l’eleganza senza tempo che solo Armani sa offrire.
Giorgio Armani si conferma ancora una volta il vero ambasciatore del lusso italiano nel mondo. Il suo approccio è sempre stato caratterizzato da una visione chiara e coerente, che si traduce in collezioni capaci di esprimere l’essenza più autentica del Made in Italy. La sua idea di lusso è intrinsecamente legata alla qualità, all’equilibrio delle forme, alla ricerca dei materiali più pregiati. Giorgio non è solo uno stilista, è un visionario che ha saputo trasformare il suo nome in un simbolo di eleganza e raffinatezza riconosciuto in tutto il mondo.