Sommario
La storia del pantalone bianco si intreccia con l’evoluzione della moda e degli stili femminili e maschili. Particolarmente diffuso negli armadi delle donne, un po’ meno in quelli degli uomini, oggi è considerato un capo estremamente versatile.
Il pantalone bianco fin dall’antichità
Le sue origini risalgono con molta probabilità al periodo degli antichi Greci e Romani, i cui atleti e guerrieri erano soliti indossare il pantalone bianco.
Colore da sempre considerato, nella cultura occidentale, simbolo di purezza e di pace, durante il Rinascimento venne associato alla nobiltà e i pantaloni bianchi iniziarono a farsi strada nelle corti europee come pezzo immancabile per un abbigliamento formale.
Successivamente, intorno al 1700/1800, questo capo d’abbigliamento divenne parte integrante della divisa dei marinai. Facile da lavare e perfetto per riflettere il calore e mantenere la pelle più fresca, il bianco era il colore perfetto per chi passava intere giornate a solcare i mari.
Ancora una volta, nel corso della storia, il pantalone bianco cambiò la sua destinazione d’uso per essere consacrato, nell’Età Vittoriana, a capo d’abbigliamento associato agli sport estivi all’aria aperta, consolidando l’immagine di indumento pratico e comodo.
Nella moda contemporanea ha visto la sua ascesa in campo femminile grazie a Coco Chanel, che lo introdusse all’interno delle sue collezioni trasformandolo in simbolo di lusso e raffinatezza.
Nel mondo maschile, spesso associato all’edonismo e alla seduzione, è stato sdoganati da personaggi molto diversi tra loro come Mick Jagger, Alain Delon e Sean Connery.
Tanti modi per indossare un solo indumento
Utilizzato di giorno con mocassini, ballerine, sneakers o espradillas e di sera anche con un tacco per renderlo più elegante, le donne riescono a sfruttare al massimo il pantalone bianco soprattutto nelle stagioni più calde. Abbinati a canottiere in seta o satin, bluse, camicie, semplici t-shirt, gilet e blazer, non resta che scegliere il tessuto e il modello più valorizzante per la propria silhouette.
La scelta del modello giusto per te
Realizzati perlopiù in cotone e in lino, ma diffusi anche in morbida viscosa o seta per un’occasione più elegante, indubbiamente il pantalone bianco non passa inosservato, ecco perché è opportuno sceglierlo nel giusto fit.
Essendo un colore chiaro tende otticamente ad allargare la superficie su cui poggia, ecco perché non è particolarmente consigliato per tutte coloro che vogliono distogliere l’attenzione dalla parte inferiore del loro corpo. Scegliere modelli morbidi e fluidi, con pince o dal fondo liscio per valorizzare una fisicità morbida; modelli più strutturati, capri e con risvolto sul fondo per silhouette più asciutte.
Pantalone bianco per l’uomo
Per l’uomo, molto amato da chi possiede uno stile ricercato e particolarmente curato, indossare un paio di pantaloni bianchi può richiedere un pizzico di coraggio in più.
Perfetti per il tempo libero ma anche per le serate estive in cui non è richiesta un’eleganza formale, il taglio sartoriale dei pantaloni bianchi fa la differenza sulla vestibilità maschile.
Con pince per accompagnare una gamba più muscolosa o dritti per una più asciutta, sono perfetti da indossare con le sneakers ben pulite o con un paio di mocassini, abbinati in tessuto e colore alla cintura. In questo caso, la calza lunga può essere sostituita dal fantasmino.
Per chi non ha paura di osare e ama mostrare la propria creatività attraverso gli outfit, un paio di calzature dal colore acceso crea un bel contrasto col bianco candido del pantalone.
Per accompagnare l’aspetto casual del pantalone di lino, un ottimo abbinamento è quello con una camicia nello stesso tessuto nei colori soft dell’ecrù, corda, celeste, salvia ma anche più scuri come il blu navy se si amano i forti contrasti.
Gli abbinamenti con questo indumento possono essere molteplici: polo, t-shirt, camicie con colletto classico o alla coreana, tutto sta nella vestibilità del pantalone che può essere più o meno casual.
Piccolo accorgimento riguardante il colore: nonostante il fascino del total white, poiché esistono infinite sfumature di bianco e, a meno che non si compri un completo, non è facile riuscire a trovare la stessa nuance, è meglio spezzare con colori differenti per evitare di incorrere in un effetto poco curato.
