Sommario
Micol è una intraprendente consulente d’immagine che ha trovato il proprio equilibrio tra la sua attività come image consultant e quella di make up artist. Il suo primo grande amore è stato quello per il trucco. Ma grazie ad un’occasione, che ha saputo cogliere, ha scoperto un nuovo mondo. Solare e creativa, Micol crede che la consulenza d’immagine debba essere un servizio che, tra le altre cose, permette ai propri clienti di ritagliarsi un momento di coccola e divertimento.
Com’è cominciato il tuo percorso come consulente d’immagine ?
La mia avventura nel mondo della consulenza è iniziato un po’ per caso. Circa quattro quattro anni fa ero iscritta ad un’accademia di Milano per diventare make-up artist. Mentre frequentavo una masterclass offerta dalla scuola, ho scoperto proprio l’armocromia, uno dei pilastri della consulenza d’immagine. Era una parola a me sconosciuta, un mondo tutto nuovo.
Quelle 4 ore bastarono per dare il via alle ricerche: volevo imparare di più su questa professione. Col passare del tempo ho scoperto che la consulenza d’immagine andava ben oltre l’analisi del colore. Spinta dalla curiosità di apprendere ogni dettaglio ad inizio 2021 mi sono iscritta al mio primo corso.
Una volta conseguito l’attestato, ho avuto la possibilità di affiancare nella pratica una nota consulente d’immagine durante diverse attività. Queste occasioni mi hanno permesso di acquisire confidenza e dimestichezza nello svolgere le diverse analisi.
Affiancare un’esperta è stato un grande aiuto per iniziare ad esercitare, nella pratica, una professione nuova.
Hai capito subito che era la tua strada?
Ho capito che era la mia strada quando ho ricevuto i primi feedback delle persone che avevano scelto il mio servizio. Vedere la gioia, l’entusiasmo, la soddisfazione di chi si era affidato a me è stato sicuramente uno stimolo a proseguire. Continuando a formarmi ed a migliorare i servizi che offro ai miei clienti.
Quali sono state le difficoltà nell’avviare la professione e come le hai superate?
Forse la difficoltà più grande è stato farsi conoscere. Sicuramente pubblicare sui social media (e in particolare su Instagram) mi ha aiutata. Ha dato la possibilità a chiunque di vedere chi sono e come lavoro. Ammetto, però, che anche il passaparola rimane uno dei metodi più efficaci. Infatti ho proprio iniziato le consulenze dalle persone che conoscevo e la voce così ha iniziato a girare.
Come concili la tua attività come image consultant make-up artist?
Questa è una bella domanda! Per quanto siano due settori ben separati trovo che l’uno non escluda l’altro. E mi sento di aggiungere che i punti di connessione sono tantissimi. Essendo sia la professione di make-up artist sia quella di consulente di immagine delle attività che sento mie, riesco a gestire entrambi i lavori senza grandi problemi: ho trovato il mio equilibrio.
Spesso le mie competenze nel makeup mi consentono di aggiungere dei consigli preziosi in ambito beauty durante una consulenza di immagine. Mi è capitato anche che chi si rivolgesse a me per un corso di autotrucco, abbia trovato interessante poter ricevere dei suggerimenti sui propri colori e la facial shape.
Perché una persona dovrebbe rivolgersi a te?
Con questa domanda mi viene in mente la mia ultima cliente. Prima di salutarmi, ha detto “Durante questa consulenza mi sono sentita davvero coccolata”. Ecco, i miei servizi devono essere una coccola. Chi si rivolge a me ha compreso l’impegno e la passione che metto in quello che faccio. E mi permette di dedicarmi alle consulenze o ad un trucco in modo meticoloso.
Come professionista sono sodisfatta del percorso di crescita lavorativa che sto svolgendo. Negli ultimi anni non ho mai smesso di affinare le mie competenze, seguendo corsi e aggiornamenti costanti. Per cercare di offrire, anno dopo anno, un servizio sempre migliore. So che ogni dettaglio, anche il più insignificante e scontato, può fare la differenza. Per questo appena raggiungo nuove competenze sono felice di poterle comunicare e condividere con le persone che mi seguono.
Definisci la tua professione in 3 aggettivi
Speciale, divertente e affascinante.
Speciale perché è un lavoro particolare e una consulenza o un trucco può diventare qualcosa di unico per il cliente. Il mio lavoro, per fortuna, è anche divertente. Perché, per chi si rivolge a noi, la consulenza dev’essere anche un momento di gioia e di svago. Infine, affascinante perché è impossibile non rimanere colpiti dalle innumerevoli sfaccettature di questa professione.
E se dovessi definire Micol come consulente d’immagine in 3 aggettivi?
Una delle mie caratteristiche più importanti è la creatività. Avere una mente creativa è indispensabile. Ogni giorno ci si trova davanti a una sfida diversa e per adattarsi ad ogni situazione serve sempre un po’ di originalità.
Come consulente d’immagine, poi, mi piace essere sempre molto professionale soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo. La professionalità viene dimostrata non solo nelle competenze, ma anche nell’approccio al cliente ed alla professione in generale. I miei amici e la mia famiglia mi dicono che sono appassionata. Ed in effetti è vero ma se non ci fosse la passione sarebbe meglio cambiare lavoro!
Cosa vedi nel tuo futuro come consulente?
Sicuramente vedo ancora tanta possibilità di crescita. È una professione che racchiude tante sfaccettature, non vedo l’ora di scoprire ogni dettaglio ancora mancante di questo magico mondo. Da parte mia ci sarà sempre un ardente desiderio di continuare a perfezionarmi, trovando nuove sinergie con colleghi e professionisti con cui scambiarsi pareri e fare squadra.