Sommario
Immersi in un mondo frenetico, spesso ci troviamo a cercare un equilibrio tra l’immagine che proiettiamo e la serenità interiore che desideriamo coltivare. In questa esclusiva intervista, entriamo nel mondo affascinante di Francesca Meloni, una consulente d’immagine che dedica la sua professionalità a illuminare il percorso di trasformazione di numerose persone.
Francesca è una donna appassionata e con una forte propensione per l’ordine. Attraverso il suo approccio che vede il decluttering come strumento fondamentale in un viaggio emozionante verso la scoperta della vera bellezza e dell’armonia personale.
Perché la consulente d’immagine?
Amo vedere le persone con un aspetto curato perché trasmettono serenità e rispetto per sé e coloro con cui condividono momenti di vita quotidiana e lavorativa.
Tu hai mai seguito un percorso di consulenza d’immagine? Se si cosa hai scoperto di te?
Si certo. Sottoporre me stessa, in prima persona, ad un percorso di consulenza d’immagine mi ha permesso, prima di tutto, di confrontarmi con una collega che, naturalmente, vede la mia immagine da una prospettiva obiettiva.
Al termine dell’incontro ha confermato la mia palette, bodyshape e facial shape. Sono stata piacevolmente sorpresa nello scoprire che le linee fluide e morbide non mi valorizzano come pensavo. Amo pizzi, merletti e i tagli squadrati che bilanciano perfettamente la mia figura.
Raccontami 3 segreti per un look perfetto
Make-up, anche se un “No Make-up“ ma curato e pulito.
Borsa e tacco delle dimensioni giuste in base al contesto e all’occasione d’uso.
Abiti e scarpe sempre puliti e stirati.
Qual è il cliente più difficile?
I clienti più difficili sono quelli che seguono, in modo maniacale, le tendenze: molti (non tutti!!!) non riescono ad accettare i consigli del consulente d’immagine sulla palette armocromatica e sui capi d’abbigliamento da preferire.
Insomma, quelli che hanno già le loro idee è quasi impossibile “smuoverli” (purtroppo).
Quali sono gli ambiti della consulenza d’immagine che senti più vicini a te?
Credo si sia capito che non amo il disordine e la trascuratezza, sia quando riguarda l’immagine personale di un individuo, sia quando coinvolge l’ambiente nel quale si trova.
Questa mia naturale propensione si esprime al meglio del decluttering e nell’organizzazione del guardaroba: porto avanti questa attività seguendo una logica ben precisa che rispetta, soprattutto, il contesto delle varie situazioni o occasioni nella quale la cliente può trovarsi.
Esistono argomenti tabù nella consulenza d’immagine?
Non penso si possa parlare di tabù in senso stretto. Ho riscontrato però tante resistenze da parte di parrucchieri e make-up artist che intervengono sottovalutando le caratteristiche naturali del cliente.
Ad esempio, se una cliente viene valorizzata dalla palette armocromatica dell’inverno profondo, difficilmente potrà vedere i propri colori naturali messi in risalto da tecniche come balayage, bronde e trattamenti schiarenti. Allo stesso modo, su chi ha queste caratteristiche, è meglio evitare colori caldi nel make-up. Una considerazione analoga si potrebbe fare quando si parla di taglio di capelli, anche se in questo caso è più raro imbattersi in professionisti poco capaci.
Cosa c’è nel tuo futuro di consulente d’immagine?
La consulenza d’immagine è un vastissimo mondo che comprende l’immagine e l’estetica a tutto tondo: sono certa, quindi, che ci saranno sempre tante novità e nuovi metodi da conoscere e approfondire per rimanere al passo con tendenze (intese non solo come moda ma anche di altri contesti lavorativi).
Questa professione ti permette di collaborare sia con privati sia con chi vuole migliorare la propria immagine in un contesto di business: apprezzo molto questo lato del mio mestiere.