Sommario
La nascita dell’orologio da polso si deve a Patek Philippe, ancora oggi brand simbolo di eleganza senza tempo che, dal 1800 a oggi, ha subito numerosi cambiamenti evolvendosi di pari passo con la società.
Sia esso sportivo, formale, vintage o moderno è un vero e proprio richiamo al proprio ruolo e status sociale, ecco che saperlo scegliere con cura risulta fondamentale, non solo per non rischiare di rovinarlo in occasioni poco consone, ma anche per veicolare il giusto messaggio attraverso la propria immagine.
L’orologio da polso, soprattutto per l’uomo, è un elemento estetico e stilistico di grande importanza, nonché un accessorio paragonabile alle borse femminili a livello di abbinamenti.
Oltre a denotare un’ottima gestione del tempo, l’orologio racconta molto della personalità di chi lo indossa e spesso è proprio quell’elemento che salta subito all’occhio permettendo di farci un’idea di chi abbiamo di fronte.
La dimensione
Il primo elemento da tenere in considerazione, indipendentemente dall’occasione d’uso, è la grandezza della cassa e lo spessore del braccialetto, che sarà direttamente proporzionale a quella del polso. Un orologio troppo grande su un polso minuto dona un effetto di pesantezza visiva, viceversa, un orologio piccolo e sottile su un polso massiccio e strutturato risulterà quasi invisibile e buffo; così come per l’abbigliamento, il fitting e le proporzioni giocano un ruolo fondamentale.
Il contesto e il dress code
In secondo luogo bisogna considerare il contesto e il dress code in questione, che permettono di dividere gli orologi in 3 categorie: formali, semi-formali e sportivi.
- Gli orologi formali hanno un design sobrio, pulito e minimal, dall’aspetto classico. Le dimensioni del quadrante saranno medie e la cassa sottile. Il suo compito è solamente quello di segnare l’ora, ecco che sul quadrante non è prevista l’aggiunta di ulteriori complicazioni, ossia tutte quelle funzioni meccaniche extra. Il cinturino in pelle andrà abbinato al resto della pelletteria, come scarpe e cintura. Rientra nella categoria anche l’orologio da taschino, molto usato dai gentiluomini all’inizio del secolo scorso, oggi considerato oggetto vintage apprezzato da chi possiede uno stile sofisticato, anche un po’ british, che presta molta attenzione ai dettagli. Come suggerisce il nome, è opportuno indossarlo in presenza di un panciotto con apposita tasca in cui inserirlo.
- Gli orologi semi-formali sono quelli indossabili tutti i giorni, per lavoro, aperitivi e serate in cui non è richiesto un dress code particolarmente rigido; un mix di eleganza e praticità. In queste occasioni il quadrante potrà essere anche mediamente grande, con la cassa più o meno spessa e qualche complicazione come il cronometro o il calendario. Il cinturino sarà in acciaio o in pelle e, in questo caso, per i più appassionati da abbinare ai vari elementi dell’outfit.
- Gli orologi sportivi, come gli smartwatch o quelli subacquei, sono robusti e resistenti, con cinturini in gomma, acciaio e nylon, adatti a sopravvivere agli urti e agli agenti atmosferici.
Una corretta manutenzione
Al giorno d’oggi considerati dei veri e propri investimenti, gli orologi necessitano di piccoli accorgimenti per preservarne l’aspetto e la durata come tenerli lontani da fonti magnetiche, evitare contatti con detersivi e sostanze abrasive, cosmetici e profumi che possono ossidarne la cassa ed evitare il più possibile eccessivi sbalzi termici.
Quotidianamente è consigliabile spazzolare la cassa con un panno morbido e asciutto, mentre i cinturini metallici possono essere puliti di tanto in tanto con uno spazzolino e con movimenti delicati.
