Sommario
La consulenza d’immagine è una disciplina poliedrica che si occupa di aiutare le persone a migliorare la loro immagine. Sia attraverso l’abbigliamento, il trucco e l’hairstyling, sia attraverso la postura, la gestione del proprio stile e l’espressione di sé. In questa intervista, scopriremo come Sabrina Auriemma ha scoperto la sua passione per la consulenza d’immagine.
Da cosa hai capito che la consulenza d’immagine era la tua strada? Di cosa ti occupavi prima?
Ho capito che la consulenza d’immagine era la mia strada quando un giorno, guardandomi allo
specchio, vedevo che c’era qualcosa che non andava. Non ero soddisfatta dell’immagine che vedevo. Era come se avessi vissuto in letargo per un periodo della mia vita. Comesead un certo punto non fossi più capace di riconoscere la figura che vedevo riflessa.
Avevo bisogno di qualche formula magica. Mettere in armonia il mio corpo con i vestiti, il viso con i miei capelli, la mia pelle col trucco. Così ho scoperto la consulenza d’immagine e il suo potenziale. Ho pensato che, come ho vissuto io questo disagio, tante donne come me avessero bisogno di una guida per valorizzarsi. Per accettarsi, imparando a far risplendere la propria bellezza.
C’è stato un ispiratore o una fonte di ispirazione che ti ha guidato nel percorso?
Si durante un percorso di crescita personale mi ha colpita la storia di una ragazza che nella consulenza d’immagine ha trovato la sua strada. Sono rimasta affascinata dalla sua trasformazione, da giovane insicura e timida a donna fiera, splendente e sicura di sé. Li ho capito di cosa avessi bisogno per rinascere. Edi come tante donne avrebbero trovato, come me, nella professione di image consultant un prezioso alleato.
Se dovessi raccontarti come consulente usando solo 3 aggettivi come ti definiresti?
Creativa, ironica, chiacchierona
Raccontami 3 segreti per un look perfetto
- Sentirsi a proprio agio
- Rispettare sempre lo stile della persona
- Armonia e sintonia tra forme e colori.
Quali sono gli ambiti della consulenza d’immagine che senti più vicini a te?
Apprezzo la mia innata capacità di essere una guida per le persone. In particolare, di aiutare le donne che hanno tanta confusione su come potersi valorizzare appieno. Capita spesso infatti di incontrare persone che non sanno come vestirsi, truccarsi, sono molto disorientate, non sanno mai cosa mettersi. Che non riescono a trovar nulla che gli piace da indossare… come me, prima di conoscere la consulenza di immagine.
Adoro prendermi cura della parte esteriore della sposa, seguirla nei preparativi e nella scelta di abito ed accessori. Si viene ripagati di tanta fatica da quegli occhi. Ti guardano come a dire “meno male ci sei tu a prenderti cura di me in questa gabbia di matti”
Ti è mai capitato di accompagnare un cliente in un cambiamento profondo scandito dal cambio di immagine?
Si, mi è capitato, collaboro con professionisti che hanno inserito le mie consulenze nei loro percorsi di crescita personale. Quando si lavora sull’autostima è fondamentale conoscere se stessi e i propri punti di forza.
Il mio punto di vista è che nessuno di noi ha dei difetti, ma caratteristiche che ci rendono unici e speciali. Se si impara a valorizzare i tratti distintivi, punti di forza, non si può che essere soddisfatti della nostra immagine.
Qual è il cliente più difficile?
Quello che ha il sottotono quasi neutro… scherzo, ovviamente! Non esiste un cliente difficile se sai
ascoltare, leggere e interpretare i suoi bisogni. Bisogna conoscere la ragione che lo ha portato nel tuo studio per una consulenza di immagine.
Su questo ho fatto una lunga gavetta: sono estetista da 21 anni. Ho ascoltato le storie di tante donne, asciugato lacrime e dato consigli su qualsiasi ambito. Tutto mentre mi prendevo cura del loro corpo e delle loro mani.
Esprimi un desiderio e raccontamelo
Il mio desiderio è quello di far sorridere più donne possibili davanti allo specchio. Vederle soddisfatte e fiere di se stesse e della loro immagine. Come mia nonna, che davanti allo specchio dopo essersi messa la protesi al seno e la parrucca si metteva una collana, gli orecchini, un po’ di rossetto e sorrideva. Nonostante tutto era felice di essere la donna che vedeva riflessa.
